Tajani: "Sullo ius scholae non torniamo indietro"

Il vicepremier interviene a Ceglie Messapica alla kermesse di Affaritaliani

Tajani: "Sullo ius scholae non torniamo indietro"
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A Ceglie Messapica la tre giorni organizzata da affaritaliani.it con il supporto di Comin&partner si chiude con l’intervento di Antonio Tajani, unico dei ministri presenti fisicamente in piazza. Con lui tutto l’entourage di Forza Italia pugliese: i parlamentari Mauro D’attis e Andrea Caroppo e il viceministro Francesco Paolo Sisto, che era intervenuto poco prima con il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia. “Ogni giorno cerco di rendere onore a Silvio Berlusconi”, racconta Tajani sul palco intervistato dal direttore Angelo Maria Perrino.

Il dibattito parte sullo ius scholae. “Inutile che poi applaudiamo le nostre pallavoliste - spiega il vicepremier - Salvini, quando dice quota 41 che non è nel programma o ci sono attacchi contro l'Ue io non dico nulla. Vincolo di governo è votare insieme in parlamento. Non possiamo regalare il voto dei nuovi italiani alla sinistra. A oggi i sondaggi dicono che siamo la terza forza politica del Paese dopo Fratelli d'Italia e il Pd”, spiega Tajani, sottolineando come non per questo ci sono attriti con la Lega. Lo ius scholae per il vicepremier non è stato un argomento balneare, ma un tema sul quale Forza Italia ha detto sempre la sua e continuerà o a farlo: “Adesso siamo tutti impegnati sulla manovra che è la cosa principale da fare. Ho dato mandato ai gruppi parlamentari di Forza Italia di studiare delle proposte di modifica al sistema della concessione della cittadinanza in Italia”. L’idea di Forza Italia prevede dieci anni di scuola, obbligatori, conclusi con successo. Al termine di questo percorso si può chiedere la cittadinanza italiana, che è una regola più rigida di quella che c'è oggi. “Questo lo facciamo perché serve l’integrazione - spiega Tajani - e noi seguiamo anche quello che è il sentimento degli italiani”. Oggi sono usciti due sondaggi di case demoscopiche diverse, ed entrambi dicono che la maggioranza degli italiani è favorevole allo ius scholae. Secondo Tajani “un centrodestra moderno deve porsi questo problema. Non possiamo regalare il voto dei nuovi italiani alla sinistra. Io voglio occupare lo spazio che c'è fra Meloni e Schlein senza lasciarlo alla sinistra. Questo è il mio obiettivo, la partita si vince sempre al centro”.

Sull’Ucraina il vicepremier ribadisce di essere a fianco dell'Ucraina senza se e senza ma. Ma gli accordi che abbiamo sono quelli che le armi italiane si possono utilizzare in territorio ucraino: “Così come non invieremo militari in Russia, diciamo che non si devono usare le nostre armi in territorio russo. Ma devono essere armi che possono essere utilizzate all'interno dell'Ucraina per difendere l'integrità e la libertà dell'Ucraina - aggiunge -. Detto questo noi stiamo lavorando per la pace, ci auguriamo che ci possa essere una conferenza di pace alla quale possono partecipare anche la Cina e la Russia. La Russia non può partecipare ponendo delle condizioni secondo le quali l'Ucraina deve accettare la resa perché una conferenza di pace non può essere la resa dell'Ucraina".

Sulle elezioni americane Tajani dice che il governo italiano lavorerà bene con chi sarà eletto: "la destra e la sinistra italiana sono diverse da quelle americane. La Harris non è estrema sinistra. L'interesse dell'Italia è essere un grande interlocutore per gli Stati Uniti: lo siamo stati con Clinton, con Bush, con Obama. E' un rapporto serio, non da 'tifosì. Siamo due facce della stessa medaglia: siamo l’Occidente".

Joe Biden ha grande rispetto per l'Italia e stima per Giorgia Meloni. Quanto a Kamala Harris "non è una pericolosa sovversiva. È della destra dei democratici tanto è vero che si è scelta un vice che viene dalla sinistra”.

Infine, essendo in Puglia, Tajani dice che per le Regionali c’è ancora tempo, prima ci sono le elezioni in Liguria, in Emilia Romagna, in Umbria: “Io credo che in Puglia si possa ottenere un ottimo risultato. Stiamo lavorando, individueremo il candidato migliore, ma è ancora molto presto.

Noi di Forza Italia siamo rinforzati nella nostra organizzazione, vogliamo essere protagonisti e abbiamo avuto già degli ottimi risultati alle elezioni europee e alle elezioni politiche. Vogliamo continuare ad andare avanti e fare in modo che Forza Italia possa essere il partito protagonista sul quale la Puglia può contare”.

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