Tangenti, Del Turco condannato a 9 anni

A distanza di cinque anni dall'arresto, è arrivata la sentenza per l'ex governatore della Regione Abruzzo. Lui: "Ricorrerò in appello"

Tangenti, Del Turco condannato a 9 anni

Nove anni e sei mesi di carcere. Ottaviano Del Turco è stato condannato in primo grado dal tribunale di Pescara nel processo "Sanitopoli" su presunte tangenti nella sanità privata abruzzese. L'ex governatore della Regione Abruzzo era finito in galera il 14 luglio 2008. Il pm aveva chiesto 12 anni. A distanza di cinque anni dall'arresto dell'allora presidente della Regione Abruzzo, oltre ad assessori, consiglieri regionali e manager pubblici e privati, oggi è arrivata la sentenza di primo grado. "Per ora non dico nulla. Sulle sentenze prima si riflette poi si parla, appello sicuro". Sono le prime parole a caldo dell’ex governatore dell’Abruzzo, Ottaviano Del Turco, raggiunto al telefono dall’ANSA.

Ad accusare Del Turco l’ex titolare della clinica privata Villa Pini di Chieti, Vincenzo Angelini, imputato e allo stesso tempo parte offesa nel processo, che nel 2008 in sette interrogatori fiume rivelò ai magistrati di aver pagato tangenti per un totale di circa 15 milioni di euro ad alcuni amministratori regionali in cambio di favori.

Nello specifico Del Turco è accusato insieme all’ex capogruppo del Pd alla Regione Camillo Cesarone e a Lamberto Quarta, ex segretario generale dell’ufficio di presidenza della Regione, di aver intascato mazzette per cinque milioni e 800mila euro. L’ex presidente finì in carcere a Sulmona (L’Aquila) per 28 giorni e trascorse altri due mesi agli arresti domiciliari.

A seguito dell’arresto, Del Turco il 17 luglio 2008 si dimise dalla carica di presidente della Regione e con una lettera indirizzata all’allora segretario nazionale Walter Veltroni si autosospese dal Pd, di cui era uno dei 45 saggi fondatori nonché membro della Direzione nazionale. Le dimissioni comportarono lo scioglimento del consiglio regionale e il ritorno anticipato alle urne per i cittadini abruzzesi.

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