La mossa del governo, anticipata da Giorgia Meloni nell'odierna conferenza stampa di inizio anno, è arrivata: secondo quanto si apprende, il Consiglio dei ministri ha deliberato l'impugnazione della legge regionale della Campania sul terzo mandato. Nell'ultimo giorno utile per farlo, l'esecutivo ha dunque deciso di ricorrere alla Corte costituzionale in riferimento alla norma regionale che consente al presidente campano in carica - in questo caso Vincenzo De Luca - di ricandidarsi per un terzo mandato alle elezioni regionali previste nell'anno in corso. Per il momento, da palazzo Santa Lucia a Napoli nessun commento: tutto rimandato a domattina, quando il governatore della Campania terrà una conferenza stampa che si preannuncia di fuoco.
A motivare l'orientamento del governo era stata la stessa premier Meloni, che stamani sul tema aveva spiegato come all'interno della maggioranza non ci sia un'unica posizione al riguardo. Il ministro Calderoli, personalmente favorevole a una modifica della norma nazionale, ha così deciso di rimettere al Cdm la decisione sulla legge della regione Campania relativa al terzo mandato.
"Partendo dal caso della Campania c'è un tema di metodo. Gli uffici di Palazzo Chigi hanno fatto una ricognizione per gli approfondimenti per capire, in base all'articolo 122 della Costituzione, se la questione sia una questione che compete allo Stato nazionale o se le Regioni siano in grado o siano nella facoltà di autodeterminarsi. La nostra conclusione è che la questione riguarda un principio fondamentale e quindi la materia di competenza dello Stato nazionale, ed è la ragione per la quale nel Cdm di oggi noi impugniamo la legge regionale della Campania", aveva quindi argomentato la presidente del consiglio.
La procedura di impugnazione, prevista dall'articolo 127 della Costituzione, consente al governo di sollevare la questione di legittimità costituzionale davanti alla Consulta, qualora ritenga che una legge regionale vada oltre le competenze regionali. L'esecutivo, come accennato, ha deciso di percorrere questa strada nell'ultimo giorno utile: il termine massimo entro cui poter impugnare una norma è infatti di 60 giorni dal momento della sua pubblicazione. La legge sul cosiddetto terzo mandato, approvata al Consiglio Regionale della Campania lo scorso 11 novembre, consente a Vincenzo De Luca di ricandidarsi per un terzo mandato consecutivo, sebbene la legge italiana ne preveda al massimo due.
La norma serve a mettere in atto proprio la legge italiana del 2004 con il limite dei due mandati, ma stabilisce che i mandati consecutivi vadano contati dall'entrata in vigore della stessa legge, quindi contando il mandato in corso - e non quello precedente - di De Luca.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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