Per Marcello Dell'Utri arriva finalmente l'assoluzione definitiva sulla presunta trattativa Stato-mafia. Viene così messa la parola fine dopo anni caratterizzati da fango politico e accanimento giudiziario. I giudici della sesta sezione penale della Corte di Cassazione hanno inoltre deciso di assolvere, con la formula del "per non aver commesso il fatto", anche i tre ex ufficiali del Ros Mario Mori, Antonio Subranni e Giuseppe De Donno.
Per Francesco Centonze, alla luce di quanto accaduto, il processo "non doveva neanche cominciare". Il legale di Dell'Utri ha ribadito che l'ex senatore di Forza Italia "era estraneo a tutte le accuse e ora gli viene riconosciuto anche dalla Corte di Cassazione". Centonze, interpellato dall'Adnkronos, ha definito "insussistente" la trattativa e non ha nascosto il "periodo durissimo" perché in effetti tutti quegli anni di processo "avrebbero fiaccato chiunque".
Ronzulli: "Anni e anni di gogna giudiziaria"
Di fronte all'assoluzione definitiva degli imputati nel processo sulla fantomatica trattativa Stato-mafia Licia Ronzulli ha esternato una duplice reazione: da una parte sicuramente dominano "grande gioia e soddisfazione" per le assoluzioni di Dell'Utri e degli ex ufficiali del Ros. Tuttavia il capogruppo di Forza Italia al Senato ha annotato che dall'altro lato la sentenza "non può mai ripagare anni e anni di gogna giudiziaria". In tutto ciò infatti non va dimenticato il "tormento" che ha colpito gli imputati e le loro famiglie.
Renzi: "I giustizialisti si scusino"
La sentenza sull'assoluzione è stata commentata anche da Matteo Renzi, che ha invitato i "giustizialisti di certe procure e di certe redazioni" (riferendosi ad esempio a Il Fatto Quotidiano) a "scusarsi o al massimo tacere per qualche anno". Ma ha pronosticato che questo non verrà fatto "perché non conoscono il significato della parola vergogna". Il leader di Italia Viva ha mandato un abbraccio di solidarietà ai servitori dello Stato oggi assolti in via definitiva "dopo tanti anni di gogna mediatica e alle loro famiglie".
Sulla presunta trattativa Stato Mafia oggi è arrivata la sentenza definitiva della Cassazione: ASSOLUZIONE per non aver commesso il fatto. I giustizialisti di certe procure e di certe redazioni come quella de Il Fatto Quotidiano dovrebbero scusarsi o al massimo tacere per qualche…
— Matteo Renzi (@matteorenzi) April 27, 2023
Mori: "Per 20 anni sotto processo"
Dal suo canto Mario Mori si è detto "parzialmente soddisfatto" dalla decisione arrivata, visto che "per 20 anni" è stato "tenuto sotto processo". D'altronde è stato sempre convinto di "non avere fatto nulla" anche perché conosce bene il suo mestiere: "So che se avessi sbagliato me ne sarei accorto".
Difesa Subranni: "Assoluta innocenza"
L'avvocato Cesare Placanica, difensore del Generale Antonio Subranni, all'Adnkronos ha espresso soddisfazione in quanto l'ulteriore passaggio della Corte di Cassazione "ha dipanato ogni possibile dubbio in ordine alla totale e assoluta innocenza del Generale Subranni". Placanica ha rimarcato che è stato utilizzato un provvedimento "abbastanza raro" (l'annullamento senza rinvio). Il che chiarisce che il Generale Subranni "andava assolto per non aver commesso il fatto".
De Donno: "Ros e Arma infangati, ora dignità"
All'Adnkronos Giuseppe De Donno ha fatto notare che "abbiamo dovuto aspettare 20 anni per la verità" e ha parlato di una sentenza che "ripaga di tante sofferenze e ingiuste umiliazioni". L'ex ufficiale del Ros ha rivendicato di aver "sempre servito lo Stato" e allo stesso tempo "combattuto la mafia". Inoltre ha voluto porre l'attenzione sul fatto che il nome del Ros e dell'Arma "sono stati infangati" e ha aggiunto che "finalmente ci è stata restituita la dignità".
Capitano Ultimo: "Ha vinto la giustizia giusta"
La notizia è stata accolta con grande soddisfazione da Sergio De Caprio, detto anche Capitano Ultimo, che all'Adnkronos ha espresso felicità perché la sentenza ha permesso di fare chiarezza e ha fatto trionfare la giustizia: "Sono contento perché finalmente ha
vinto la giustizia giusta e ha perso, è stata sconfitta, la giustizia malata. La giustizia malata produce malattia, ecco cosa sono questi 20 anni, sono 20 anni di malattia prodotti dalla giustizia malata. Sono felice".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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