É stato più lungo di quello che nel 2005 elesse Papa Joseph Ratzinger, ma solo di un'ora e un quarto. Uno scrutinio in più, cinque invece di quattro per fare di Jorge Mario Bergoglio Papa Francesco I. Fumata bianca alle 19,06, un'elezione veloce come tutti i Conclavi, compreso l'ultimo, del Novecento: da un minimo di due giorni a un massimo di cinque. In termini statistici, i più rapidi furono quelli che portarono all'elezione di Leone XIII, Vincenzo Gioacchino Pecci, nel 1878, e Pio XII, Eugenio Pacelli, nel 1939: due soli giorni e tre votazioni. Per quest'ultimo, è una curiosità, non vi erano dubbi sul suo nome ma Pacelli, anche se entrò in Conclave «già Papa» non fu eletto al primo colpo. Il Conclave più lungo invece fu nel 1922: 5 giorni e 14 scrutini per eleggere Pio XI, Achille Ratti. Scrutini brevi, quasi come se fossero già scritti, anche nelle elezioni più sorprendenti come quelle di Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II. E, a Dio piacendo, di Francesco I.
Benedetto XV - 1914
(3 giorni, 10 scrutini)
Il Conclave del 1914 è convocato pochi mesi dopo lo scoppio della Grande Guerra. L'Italia in quel momento, dal 31 agosto al 3 settembre, è un Paese neutrale e visto che non possono essere eletti cardinali di Paesi in guerra, è ammesso al soglio un candidato italiano. Dopo 10 scrutini, venne eletto Papa Giacomo Della Chiesa, 60 anni, arcivescovo di Bologna e cardinale da 3 mesi, che diventa Benedetto XV. Viene eletto per un solo voto (38 su 57): controllarono che non avesse votato per se stesso cosa vietatissima.
Pio XI - 1922
(5 giorni, 14 scrutini)
Ci vogliono 14 scrutini, un record, e 5 giorni, dal 2 al 6 febbraio, per eleggere Papa Achille Ratti, 65 anni, arcivescovo di Milano da 6 mesi, con il nome di Pio XI. I due papabili all'inizio erano i cardinali Rafael Merry del Val e Pietro Gasparri, poi il patriarca di Venezia Pietro La Fontaine, alla fine fu Ratti che confermò Gasparri Segretario di Stato. A differenza dei suoi ultimi tre predecessori Pio XI impartì la sua prima Benedizione Apostolica, non dalla loggia interna, ma da quella esterna della Basilica Vaticana.
Pio XII - 1939
(2 giorni, 3 scrutini)
Entrarono il 1° marzo, il 2 c'era già il nuovo Papa Eugenio Pacelli, 63 anni, arcivescovo di Sardi, diventò Pio XII. Un giorno e tre scrutini bastarono, il più rapido Conclave della Storia. Era il giorno del suo compleanno. Pacelli è stato il primo segretario di stato eletto Papa dopo Clemente IX (1667), il primo camerlengo dopo Leone XIII (1878), il primo membro della curia dopo Gregorio XVI (1831) ed il primo romano dopo Clemente X (1670). Sei mesi dop, con l'invasione della Polonia, scoppia la Seconda guerra mondiale.
Giovanni XXII - 1958
(4 giorni - 11 scrutini)
Dopo quasi 20 anni di pontificato di Pio XII, l'orientamento del Collegio è per un Papa di transizione quindi non giovane. 14 scrutini dal 25 al 28 ottobre, favoriti Gregorio Pietro Aghagianian, patriarca di Cilicia degli Armeni, e Angelo Roncalli, patriarca di Venezia, che vince e prende il nome di Giovanni XXIII. Un Conclave con giallo: secondo alcune tesi Giuseppe Siri, arcivescovo di Genova, pupillo di Pio XII e giovanissimo, fu eletto Papa ma poi convinto in segreto a rinunciare. Tesi sempre negata dal Vaticano.
Paolo VI - 1963
(3 giorni, 6 scrutini)
Dopo sei scrutini tocca al cardinale Giovan Battista Montini, 66 anni, arcivescovo di Milano, diventare Papa con il nome di Paolo VI. É l'erede ideale di Papa Giovanni, l'uomo adatto a portare avanti la missione conciliare, ma anche un ponte fra l'ala conservatrice e l'ala progressista. É il favorito della vigilia ma la lotta all'interno del Consiglio è dura. Dopo tre giorni di conclave, Montini venne eletto papa con 57 voti, appena 3 più del necessario. Con 80 cardinali è il Conclave più affollato mai convocato fino ad allora.
Giovanni Paolo I - 1978
(2 giorni, 4 scrutini)
É il primo dei due Conclave convocati del 1978, dal 25 al 26 agosto, e, dopo quattro scrutini, venne eletto Papa un altro Patriarca di Venezia, Albino Luciani, 66 anni, Giovanni Paolo I. Gli elettori sono 111, mai così tanti nella Storia, tra cui Karol Wojtyla, che fa da scrutatore, e Joseph Ratzinger, il primo Conclave dal 1721 a cui partecipano tre futuri papi. Favorito il cardinale conservatore Giuseppe Siri. L'estate e le finestre sigillate rendono il caldo soffocante per gli anziani prelati. Che tornarono dopo soli due mesi.
Giovanni Paolo II - 1978
(3 giorni, 8 scrutini)
L'improvvisa morte di Luciani riapre il Conclave dal 14 al 16 ottobre, ed ecco un Papa polacco, Karol Wojtyla, arcivescovo di Cracovia, Giovanni Paolo II. Siri, sostenuto da Ratzinger, dalla Curia e da molti porporati europei è ancora favorito, insieme a Benelli. Wojtyla supera lo stallo e all'ottavo scrutinio del secondo giorno di conclave con 99 voti su 111, diventa il primo papa non italiano dai tempi dell'olandese Adriano VI, che regnò dal 1522 al 1523. All'annuncio pensavano fosse africano. Invece era la rivoluzione.
Benedetto XVI - 2005
(2 giorni, 4 scrutini)
Dal 18 al 19 aprile, dopo quattro scrutini, tocca a Joseph Ratzinger, decano del collegio cardinalizio, prendere il nome di Benedetto XVI.
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