"Valditara non dovrebbe essere ministro". L'attacco frontale della Schlein

Arrembaggio della sinistra contro il titolare del Miur. Ancora più duro Arturo Scotto: “O è un analfabeta funzionale, che non capisce ciò che legge, o è un aspirante golpista”

"Valditara non dovrebbe essere ministro". L'attacco frontale della Schlein

Il doppiopesismo della sinistra è ormai noto a tutti. Bocche cucite sulle minacce giunte al governo e agli esponenti di centrodestra, per il resto caciara ricca di iperboli e fake news. Ora nel mirino del Partito Democratico è finito il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Il motivo? Aver stroncato la lettera della preside del liceo di Firenze, Annalisa Savino, che commenta la rissa del 18 febbraio scorso all’Istituto Michelangiolo. In prima fila c’è Elly Schlein, a caccia di visibilità in vista del testa a testa con Bonaccini per la segreteria dem: il suo affondo contro il titolare del Miur è durissimo.

Elly Schlein attacca Valditara

La dirigente dell’istituto fiorentino aveva scomodato il fascismo per analizzare la baruffa tra ragazzi. Una chiave di lettura a dir poco enfatica, bocciata da Valditara. "Un governo che tace di fronte alle aggressioni squadriste a scuola e minaccia una preside che scrive di antifascismo a studentesse e studenti sceglie di legittimare quegli stessi metodi. Vergogna”, il j’accuse della Schlein, con attacco frontale: “Valditara ha giurato sulla Costituzione antifascista, non dovrebbe essere ministro".

L’arrembaggio dei compagni

La Schlein ha cavalcato l’onda per strappare qualche consenso in più in vista del voto in casa Pd in programma domenica, ma non è stata l’unica a lucrare sulla vicenda. Pur di screditare l’esecutivo Meloni e i suoi rappresentanti, la sinistra ha sfoderato la solita retorica gonfia, ampollosa, semplicemente reboante. Emblematico l’intervento dell’ex ministro Peppe Provenzano: "Alcuni giovani vicini a FdI compiono un'aggressione squadrista a una scuola: un reato. La preside difende i suoi studenti e ricorda cosa è stato il fascismo: non un'opinione, ma un crimine. Il ministro Valditara non condanna i primi e minaccia la seconda. Merita solo le dimissioni".

E ancora, impossibile non citare la presa di posizione di Nicola Fratoianni: “Il ministro non sa che farsene della lettera della dirigente scolastica del liceo Leonardo di Firenze? Di un liquidatore della scuola pubblica come lui, il nostro Paese e il mondo della scuola non sanno che farsene”.

Decine e decine di tweet per attaccare Valditara, neanche mezza parola per esprimere solidarietà a proposito delle minacce ricevute. Anzi, Arturo Scotto di Articolo Uno ha le idee chiare:“O Valditara è un analfabeta funzionale, che non capisce ciò che legge, o è un aspirante golpista”.

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