Avete presente quando dura un secondo? Ecco, è già passato. E mentre passava, l'Italia ha regalato all'Europa 174 euro. Un altro secondo? Altri 174 euro. E poi altri 174 e così via. In un minuto regaliamo all'Europa 10.464 euro, prima che finiate questa pagina (tre minuti di lettura?) almeno 30.000, entro la fine dell'ora 627.000. Anzi: 627.853, per l'esattezza. E così stasera, quando andrete a dormire, avrete la serena consapevolezza di aver consegnato nelle mani dell'Europa la bellezza di 15 milioni. 15 milioni in ventiquattr'ore. In un anno arriveremo al top: 5,5 miliardi di euro. I numeri, a differenza delle parole, non lasciano dubbi. Non si può scappare. Nel 2013 l'Italia ha versato nelle casse dell'Unione europea poco meno di 15 miliardi di euro. Ne ha incassati poco più di 9. La differenza è lampante come la fronte del tenente Kojak: ci abbiamo perso 5,7 miliardi. Si tratta di un'eccezione? Macché: se andate a ritroso, negli ultimi anni è sempre stato più o meno così: 5,2 miliardi persi nel 2012, addirittura 7,4 nel 2011, 6,5 nel 2010, 7,2 nel 2009, 3,5 nel 2007 In dieci anni, fra il 2003 e il 2013, abbiamo versato nelle casse di Bruxelles 159 miliardi. Ne abbiamo ricevuti 104. Per fare la differenza non ci vuole nemmeno la calcolatrice: sono 55 miliardi. 5,5 miliardi l'anno in media, per l'appunto. Ammettiamolo: checché ne dicano, l'Europa non è mai stata un buon affare per l'Italia. Ci abbiamo sempre rimesso nel bilancio corrente (5,5 miliardi l'anno, come abbiamo appena visto) e ci abbiamo perso anche in quello dei fondi straordinari, che perlopiù siamo incapaci di utilizzare. Nel gennaio 2014 il ministero per la Coesione territoriale ha annunciato con gran strombazzare lo storico risultato: al 31 dicembre 2013 siamo arrivati a utilizzare il 50,2 per cento dei fondi europei stanziati per il periodo 2007-2013.
La metà, capite? Erano 27,9 miliardi, ne abbiamo utilizzati 14, ma solo grazie a una fantastica accelerazione negli ultimi mesi. Evviva, evviva, esultiamo e ci rallegriamo. Ma nel frattempo ci domandiamo: che cos'abbiamo fatto fino alla metà del 2013?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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