Polonia, chiude la Task Force Air 4th Wing

Si è conclusa dopo 4 mesi la missione in Polonia degli Eurofighter dell’Aeronautica Militare, che tornano ora nel nostro Paese

Polonia, chiude la Task Force Air 4th Wing

Dopo 4 mesi di intensa attività, con oltre 700 ore di volo degli Eurofighter e 26 "scramble" effettuati, la Task Force Air 4th Wing "White Eagle II" termina il suo mandato e fa rientro nel nostro Paese. A suggellare questa missione Nato di Enhanced Air Policing in Polonia, una cerimonia che si è tenuta nell’aeroporto militare di Krolewo a Malbork, alla presenza del comandante del Comando Operazioni Aerospaziali (C.O.A.) di Poggio Renatico (FE), Generale di Squadra Aerea Claudio Gabellini e del Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica polacca, Major General Ireneusk Nowak.

Il ritorno in Italia

Con l'ammaina bandiera e la successiva partenza dell'ultimo dei 4 velivoli Eurofighter, che hanno formato la flotta della TFA, si è conclusa la missione che è stato un vero successo e ha visto il personale dell'Aeronautica Militare operare ininterrottamente per difendere il fianco est dell'Alleanza Atlantica in un contesto geopolitico attualmente estremamente complesso e delicato. Soltanto guardando geograficamanete la vicinanza di Malbork a Kaliningrad e al confine con la Bielorussia, si comprendere l'importanza della presenza dei militari italiani in questo Paese.

L'uso degli Eurofighter

Da metà febbraio gli Eurofighter hanno sostituito gli F-35 della TFA 32nd Wing, la flotta aerea è stata poi integrata, a partire da metà maggio, con il E- 550 A CAEW del 14° Stormo di Pratica di Mare, che per la prima volta si è schierato in Polonia permettendo all'Italia -che è l'unico paese Nato ad avere questo velivolo-di fornire un contributo fondamentale per la sicurezza delle operazioni aeree e di ricoprire un ruolo strategico all'interno dell'Alleanza Atlantica per la difesa dello spazio aereo.

I velivivoli da quattro diverse aree di difesa

La Task Force Air "4th Wing" ha impiegato quattro velivoli Eurofighter (F-2000) provenienti da quattro Stormi di difesa aerea dell’Aeronautica Militare: 4° Stormo di Grosseto, 36° Stormo di Gioia del Colle, 37° Stormo di Trapani e 51° Stormo d’Istrana. Grazie a questi velivoli è stato possibile garantire il decollo e l’intercettazione di qualunque traccia sospetta rilevata dai radar in pochi minuti, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.

Il contingente italiano

Composto da donne e uomini dell’Aeronautica Militare provenienti dai Gruppi di Volo e da personale tecnico e logistico, schierati presso l’aeroporto Krolewo di Malbork sotto la diretta dipendenza nazionale del Covi (Comando Operativo di Vertice Interforze), hanno operato al fianco della Polish Air Force a protezione del fianco nord-est dell’Alleanza Atlantica. Si tratta della seconda volta che un contingente italiano è stato impiegato in Polonia in operazioni di enhanced Air Policing (eAP).

La missione

L’enhanced Air Policing (AP) è una missione di difesa collettiva a guida NATO e che viene condotta sin dal tempo di pace, senza soluzione di continuità 365 giorni all’anno e che, nello specifico per la TFA-P “White Eagle” a guida del 4° Stormo, ha avuto lo scopo di assicurare l'integrità e la sicurezza dello spazio aereo della Polonia, contribuendo così al rafforzamento della postura di deterrenza sul fianco nord-orientale della NATO.

Tutte le operazioni sono state condotte sotto il comando e controllo di uno dei due Combined Air Operations Centre (CAOC), ubicati rispettivamente a Uedem (Germania) per l’area nord e Torrejon (Spagna) per l’area sud, sotto la supervisione dall’Allied Air Command (AIRCOM) di Ramstein (Germania). La TFA – P in particolare opera sotto il comando e controllo del CAOC di Uedem (Germania). La loro attività consiste nella continua sorveglianza dell’integrità dello spazio aereo della NATO nonché nell’identificazione di eventuali violazioni all'integrità, dinnanzi alle quali devono scattare appropriate azioni di contrasto, come, ad esempio, il decollo rapido di velivoli caccia intercettori, che in termini tecnici è definito “scramble”.

Le parole del Colonnello Colucci

Durante la cerimonia conclusiva, comandante della Task Force Air 4th Wing, Colonnello Gianluigi Colucci, ha voluto esprimere a parole tutto il suo orgoglio e soddisfazione per l'operato del personale della TFA e per i risultati conseguiti. Alle sue parole, sono seguite quelle del Generale Nowak che ha ringraziato i militari italiani per aver supportato l'Aeronautica polacca nella difesa dello spazio aereo e nella tutela dell'integrità territoriale del Paese, sottolineando come il lavoro svolto nell’ultimo anno, abbia fatto capire il significato e l’importanza dell’Alleanza e del motto della NATO “Together we are stronger”.

L'intervento di chiusura della cerimonia è stato poi quello del Generale Gabellini che ha evidenziato le eccezionali capacità e la professionalità del personale dell'Arma Azzurra che riesce a garantire contemporaneamente la difesa aerea italiana e della NATO partecipando alle missioni NATO

di Air Policing in Albania, nel Montenegro e in Slovenia e da ultimo in Polonia. Il Generale ha anche ricordato che da questa settimana l'impegno italiano che termina in Polonia proseguirà con la TFA 36th Wing in Lituania.

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