Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi ha fin qui apprezzato l'equilibrio manifestato dalle forze di polizia nella gestione dell'ordine pubblico. Il titolare del Viminale, stando a quanto rivela l'Agi, ha denunciato la "crescente aggressività" degli antagonisti che "dietro il paravento di confuse ed episodiche rivendicazioni legate ai fatti di cronaca, in realtà - questo il convincimento - sembrano essere partecipi di una strategia di ricerca dell'incidente per creare elementi di destabilizzazione del quadro politico".
Piantedosi ha, quindi, richiamayo tutti ad una maggiiore condivisione del rifiuto dell'uso della violenza che sinora più volte è stata negata "da prolungati silenzi o da argomentazioni talvolta incomprensibili tese in alcuni casi più a stigmatizzare il comportamento dellle forze dell'ordine invece che i comportamenti dei delinquenti". Il ministro, pertanto, ribadisce la sua vicinanza al personale delle forze di polizia "ritenuto meritevole di comprensione e sostegno anche quando coinvolto in situazioni critiche e non sempre facilmente gestibili". Piantedosi auspica, infine, una rapida approvazione del ddl Sicurezza "che era stato fortemente voluto proprio perché introdurrebbe importanti innovazioni nella direzione di un maggiore sostegno alle forze dell'ordine".
Intanto, il dibattito politico sugli scontri i manifestanti e le forze dell'ordine avvenuti a Roma durante un corteo di solidarietà per Ramy e per gli atti vandalici avvenuti alla sinagoga di Bologna. Giorgia Meloni parla di "ignobile episodio di disordine e caos ad opera dei soliti facinorosi scesi in piazza non per manifestare per una causa, bensì per puro spirito vendicativo". E sui social scrive:"Non si può utilizzare una tragedia per legittimare la violenza". Le fa eco il presidente del Senato Ignazio La Russa:"Nessuna giustificazione, nessuna tolleranza è ammissibile per questi episodi, che purtroppo continuano a ripetersi con preoccupante regolarità". La Lega punta il dito contro la sinistra per i suoi "messaggi sbagliati" e per un "atteggiamento irresponsabile e ideologico". Il vicepremier Matteo Salvini si schiera ancora una volta dalla parte delle donne e degli uomini in divise e sui social attacca:"Criminali rossi assaltano le Forze dell'Ordine a Roma e vandalizzano la sinagoga di Bologna. Scene indegne e vergognose".
Elly Schlein, invece, esprime"tutta la solidarietà del Partito Democratico che condanna sempre ogni atto violento", ma poi replica: "La destra che governa la smetta di fare politica su queste violenze e sostenga invece i sindaci nel contrastarle, gli stessi sindaci cui chiedono di garantire sicurezza proprio mentre tagliano miliardi di euro agli enti locali". La partita ora si sposterà in Parlamento visto e considerato che nei prossimi giorni riprenderà in Senato l'esame del ddl sicurezza e il governo ha già perto ad alcune modifiche che comporteranno un ritorno del provvedimento alla Camera per una terza lettura. L'esecutivo, però, non si ferma e, come ha anticipato anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa di inizio anno, è pronto a prevdere nuove norme."Dobbiamo immaginare interventi legislativi che tutelino ancor di più le nostre forze dell'ordine nello svolgimento del loro lavoro. Così come è in tutte le nazioni democratiche", ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto.
Che, poi, ha aggiunto: "Non capisco come possano esserci persone, forze politiche e vari fiancheggiatori da salotto che cercano ogni occasione per mettere le forze di polizia o le forze armate sul banco degli imputati, anche se hanno solo fatto il loro dovere". Fermamente contrario Angelo Bonelli di Alleanza Verdi-Sinistra Italiana che attacca: "Il governo non approvi nuove leggi repressive che trasformerebbero il nostro Paese in uno stato di Polizia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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