"Caro xxx, se voti a Roma posso proporti di dare la preferenza a Michela di Biase, la mia compagna, che si candida in consiglio comunale? Dario". Il dario in questione è Franceschini, esponente del Partito Democratico e ministro per i Rapporti con il Parlamento. Il voto in ballo è quello per l'elezione del Campidoglio. Il messaggio circola tra i contatti del "compagno FranceschinI", come lo chiama sbeffeggiandolo Beppe Grillo dal suo blog.
L'ex segretario del Pd, nonché ex capogruppo alla Camera, prova a fare campagna elettorale tra i suoi conoscenti, più o meno stretti. A racimolare qualche voto per la Di Biase, in lizza per un posto all'assemblea capitolina. A mettere alla berlina Franceschini ci pensa il blog Il Portaborse, che si chiede come faccia a seguire i suoi impegni da ministri e insieme ad aiutare la compagna. E saggiamente conclude: "Si sa tutti teniamo famiglia".
Nel pomeriggio la risposta di Franceschini a Grillo, che ripubblica la notizia del Portaborse. "Mi domando - si chiede l'esponente del Pd - se una persona impegnata in politica ha più diritto ad una vita privata. Ho mandato un sms dal mio cellulare privato a poco più di
538em;">una decina di amici personali per chiedere di votare la mia compagna, che fa politica da molto prima di conoscermi in un municipio della periferia romana a Centocelle e che ha deciso di candidarsi in consiglio comunale a Roma".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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