Zichichi risponde a Crocetta: "Io assenteista? Macché Ho fatto 12 progetti in 3 mesi"

Lo scienziato rivendica il suo lavoro, nonostante la lontananza da Palermo, e si dice stupito dalla parole di Crocetta: "Rivoluzione fallita"

Zichichi risponde a Crocetta: "Io assenteista? Macché Ho fatto 12 progetti in 3 mesi"

Quando riesci a parlare con lui, dopo un intero pomeriggio di vani tentativi, il professor Antonio Zichichi ti risponde così: "Scusi, ma ero tra le nuvole". Nel senso che le stava studiando, queste nuvole. Al Cern di Ginevra.

Professore, è stato preso alla sprovvista dalla decisione di Crocetta di revocarle l'incarico di assessore ai Beni culturali?

"Macché alla sprovvista. Io e lui ne parlavamo da tempo. Io ho accettato di dargli una mano nel cercare di voltar pagina in Sicilia, ma non sono stato eletto assessore, io faccio scienza".

In che senso?

"Io ero stato chiaro: "Politica non ne voglio fare. Io so fare progetti". Lui era contento e d'accordo. E in tre mesi ho fatto dodici progetti che hanno suscitato l'entusiasmo di tutta la giunta della Regione Siciliana. Adesso tocca vedere se verranno realizzati".

Nessun rimorso dunque.

"Io ho fatto il mio dovere e mi sento libero, ho la coscienza a posto. E ho mantenuto l'impegno preso. A Crocetta la responsabilità di voltare pagina.”

Insomma, ha fatto tutto il governatore siciliano. L'ha accusata di assenteismo, lo sa?

"A me non l'ha mai detto. Anzi diceva che capiva benissimo la mia lontananza da Palermo. E poi chi sta seduto riscalda la poltrona, nessuna persona prima di me aveva fatto dodici progetti. Ho accettato l'incarico per senso di responsabilità e per la mia Sicilia. A me non interessano le chiacchiere. Glielo avevo detto a Crocetta: la politica è nelle sue mani, io mi occupo solo di progetti”.

Nello stesso giorno vengono defenestrati due fiori all'occhiello della primavera di Crocetta: Battiato e lei. La rivoluzione è già fallita?

"Probabilmente sì. Ma non so nulla di Battiato, cos'è successo?".

Ma ne hanno parlato tutti...Gli è stato revocato l'incarico di assessore per le frasi pronunciate al Parlamento Ue.

"Io vivo tra le nuvole, per fare progetti bisogna pensare. Stavo facendo esperimenti sulle nuvole”.

Comunque, torniamo al presidente della Regione. Crocetta è andato giù pesante: ha detto che lei parlava di raggi cosmici e non di cose concrete...

“Anche questo non me l'aveva mai detto. Comunque mi dispiace non essere riuscito a spiegargli che se vogliamo dare un contributo serio al problema degli studi meteo-climatologici dobbiamo capire come si formano le nuvole. E senza raggi cosmici non potrebbero esistere le nuvole. Senza le nuvole le piogge. Quando glielo spiegai, sembrava aver capito".

A quanto pare no. Ma alla fine forse Crocetta pensava al consenso...

"Angela Merkel è laureata in fisica, sa di cosa parla, ma le sue dichiarazioni sulle centrali nucleari, se le facesse a un esame di fisica sarebbe bocciata, però le ha fatte perché deve fare i conti coi voti. Io non sono stato eletto, Crocetta è stato votato e se dice delle cose in base alle quali non lo votano più è fritto, se invece lo faccio io ci perdo la faccia e per uno scienziato è una dramma”.

Dalle sue dichiarazioni sul nucleare a quelle sul Muos (il sistema satellitare militare in costruzione a Niscemi) il suo rapporto con Crocetta è stato burrascoso.

"Sul nucleare ho spiegato che sarei felice se la Sicilia fosse piena di centrali nucleari, sicure e controllate, costruite da veri scienziati. Ma ho anche detto che questa è una cosa tuttora impossibile".

Per quanto riguarda il Muos, non è che l'opposizione del Movimento 5 Stelle ha influenzato Crocetta?
"Secondo me no, ma sa, io vivo tra le nuvole".

Ma un po' deluso lo è?

"No, sono felicissimo. Io ho messo il governo siciliano in condizione di voltare pagina, se vuole.

I valori culturali della Sicilia sono ignoti al mondo. Ho la coscienza a posto. Mi è stato chiesto un servizio e l'ho fatto".

E il suo sogno di far diventare la Sicilia patria della scienza e della cultura?
"Toccherà a Crocetta realizzarlo, se vorrà".

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