gli interventi dei lettori sul «caso Concordia»

2 SOLIDARIETÀ
Colpire i colpevoli

e sostenere la compagnia
Caro Massimiliano, con i tuoi «fondi» hai posto giustamente il faro sull'importanza per la nostra città della presenza di Costa Crociere. In questo «tiro al bersaglio» sembra che ci si dimentichi le centinaia di famiglie che vivono su questo marchio di Genova nel mondo. Come ben ricordi, per le responsabilità della tragedia del Giglio ci sono la magistratura e i tribunali... ma è bene dire forte e chiaro che Genova vuole che siano colpiti, in maniera esemplare, i colpevoli ma che non sia toccato il futuro della «Costa». Dopo Fincantieri e il suo indotto... la nostra città non potrebbe reggere anche un ridimensionamento di questa storica realtà genovese. Mi attendo che la giunta municipale sappia intervenire in maniera appropriata esprimendo sostegno e solidarietà e facendo sentire la voce dell'intero consiglio.
Capogr. Liguria Moderata-Munic. Centro Est
2 PAESE DIVISO
Il falso buonismo italiano

che fa perdonare sempre tutti
La deriva economico e sociale nel quale si trova il nostro paese è la fotografia perfetta di cosa è la deriva relativista nei valori e nelle idee. Il paese è confuso perché confusa è la gente nei valori che incarna e che esprime. Il caso della Costa Concordia rappresenta lo specchio di quello che siamo oggi, un paese diviso fra chi vuole le regole da rispettare e che esige comportamenti conseguenti e chi, invece, è pronto a difendere e a perdonare tutti sull'altare del falso buonismo da spiaggia. Il dibattito in corso nel paese sul comportamento singolo tenuto dal Comandante Schettino rispecchia fedelmente il modo di intendere e di affrontare le problematiche da una certa parte nel paese. Regole zero, tolleranza sempre.
Costa Crociere è una grande società che rappresenta un enorme valore e patrimonio di conoscenze. Per Genova avere la direzione è un vanto che va difeso da attacchi insensati e privi di ragionevolezza giuridica, operativa ed economica. La società non deve essere confusa e penalizzata da questa vicenda che è un «fatto umano» e non aziendale.
Gian Luca Fois
2 MONDO DEL LAVORO A RISCHIO
Esperienza e competenza

sacrificate al dio denaro
Egregio dott. Lussana, la tragedia del Concordia è la conseguenza della gravissima deregolation del diritto del lavoro. Il personale della grande nave crocieristica era tutto «usa e getta» composto di lavoratori e lavoratrici provenienti da ogni parte del mondo senza alcuna specializzazione. I marinai erano incapaci di comunicare tra di loro e con i passeggeri. Si è creata una vera e propria Babele.

La volatilità della mano d’opera mette in pericolo la sicurezza. Il capitalismo di oggi non tiene in nessun conto la competenza e l’esperienza ma solo la disponibilità ad accettare salari miserrimi.
dott. Mario Troviso Forza Nuova Genova

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