Irpef, Cosap e Ici: ecco le previsioni

Rincari per l’occupazione di suolo pubblico, per l’Ici sulle case sfitte e per le rette degli asili nido. Per molti romani, la manovra che sta per approdare in Consiglio è solo una lunga sfilza di numeri. Come inciderà concretamente sul vivere quotidiano? L’assessorato al bilancio di Maurizio Leo ha compiuto delle simulazioni di calcolo sugli effetti dell’addizionale straordinaria sull’Irpef dello 0,40% per una serie di fasce sociali. Ecco alcuni esempi. Per un pensionato Inps, reddito imponibile basso, 12.500 euro, l’addizionale salirebbe da 62,50 a 112 euro. Per un impiegato statale, reddito di 24mila euro, più o meno quanto guadagna la fascia media della popolazione, aumenterebbe da 120 a 216 euro. Esattamente di 8 euro al mese. Un artigiano (o un dirigente di medio livello) con reddito di 60mila euro, salirebbe invece da 300 a 540 euro. Un libero professionista di alto livello, reddito 250.000 euro, passerebbe da 1.250 euro a 2.250.
Di quanto aumenterebbe, in base a queste fasce sociali, il gettito Irpef? Una stima esatta per il momento è impossibile farla. Ma in base agli accordi con il ministero dell’Economia, vincolanti per l’erogazione del fondo di 300 milioni a Roma a partire dal 2011, per rispettare il piano di rientro il Campidoglio dovrà introitare 200 milioni annui sia dall’Irpef sia dall’addizionale sui diritti d’imbarco dei passeggeri in partenza dall’aeroporto di Fiumicino (1 euro a persona). Le relative entrate, si legge nel decreto per Roma Capitale, sono “segregate in un apposito fondo destinato esclusivamente all’attuazione del piano di rientro”. Anche il contributo di soggiorno è previsto in modo vincolante dal decreto “per garantire l’equilibrio della gestione ordinaria dei conti”. Il gettito stimato va da un minimo di 64 milioni a un massimo di 106 milioni, fa sapere l’assessorato, tenendo conto della tassazione graduata in funzione delle stelle degli hotel: da 1 euro per i B&B fino a 5 per i 5 stelle. L’imposta di soggiorno a Roma non è una novità: venne introdotta nel 1958, poi abrogata nel 1989. Il contributo di soggiorno esiste in tutte le principali città del mondo. A New York l’hotel taxi è pari al 14,75% del conto dell’albergo, oltre a una tassa di 3,5 dollari al giorno per turista. A Barcellona è pari al 7% del conto alberghiero.
Nella manovra, 17 milioni arriveranno dall’aumento del Cosap, il canone per l’occupazione di spazi pubblici (bar, ristoranti). Anche per il Cosap sono previste varie fasce: +125% per i pubblici esercizi in centro storico, +46% fuori dal centro, +50% insegne, tende, faretti in centro. Ad esempio un chiosco di 3 mq a piazza di Spagna passerà dal canone attuale di 637 euro a 1.434. A Firenze in piazza S.

Maria Novella, pero, dice l’assessorato, per lo stesso banco il canone è di 1.835 euro. Un bar con tavoli all’aperto in via degli Uffici del Vicario, vicino alla Camera, superficie 6 mq, passerà da 1.275 euro a 2.869 (+125%). Lo stesso bar in periferia salirebbe invece da 463 a 674 euro (+46%).

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