Gerusalemme - Il gabinetto di sicurezza del governo israeliano ha deciso di allentare il blocco su Gaza e consentirà che una lista maggiore di beni entrino nell’enclave palestinese controllata da Hamas. Israele è sottoposto a forti pressioni internazionali per una revoca del blocco di Gaza in seguito al mortale arrembaggio a una nave turca di attivisti filopalestinesi da parte della marina israeliana nel corso del quale nove turchi sono stati uccisi.
La decisione di Israele In un comunicato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha spiegato che Israele "liberalizzerà il sistema con cui i beni civili entreranno a Gaza ampliando il flusso di materiali per progetti civili che sono sotto la supervisione internazionale". Allo stesso tempo pero, aggiunge la nota, "continuerà a portare avanti misure di sicurezza per evitare l’entrata di armi e materiali bellici". Come moneta di scambio dell’allentamento di un embargo durato quattro anni lo Stato ebraico ha chiesto alla comunità internazionale di "lavorare per l’immediato rilascio di Gilad Shalit" il soldato israeliano nelle mani di Hamas dal giugno 2006. Il blocco di Gaza era stato imposto da Israele subito dopo la cattura di Shalit e fu rafforzato l’anno dopo quando Hamas ha preso il controllo dell’enclave palestinese.
Resta il blocco navale Il blocco navale della striscia di
Gaza apparentemente resterà in vigore. Lo si evince dall’ annuncio governativo israeliano secondo il quale resteranno in vigore le esistenti misure di sicurezza per prevenire l’ingresso di armi e di mezzi paramilitari nella Striscia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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