Italia, Francia e Germania protagoniste

Anche dalla fascia di vetture di taglia media, come d’altronde da quelle ancora un po’ più grandi e dai modelli che si pongono al vertice dell’offerta, arrivano al Salone di Ginevra tante novità. Anche questo è un segno di come la rassegna elvetica sia considerata dai costruttori di tutto il mondo come il punto di partenza della stagione automobilistica e un’irrinunciabile passerella per fare sfilare le nuove tendenze.
Così a Ginevra è tutto un proliferare di modelli che esulano dal tradizionale settore delle berline. Vetture che in realtà non propongo significative evoluzioni concettuali, ma ancora una volta nuovi filoni stilistici e tecnologici, sempre più orientati all’abbattimento di consumi ed emissioni, preservando però il piacere della guida. Per quanto riguarda questo secondo fattore, la testimonianza più concreta arriva in particolare dal marchio Lancia che a Ginevra si integra con Chrysler. Da questa fusione scaturisce un’offerta che si inserisce in tutti settori di mercato. In primo piano ci sono sia la nuova Thema, berlina alto di gamma con l’ambizione d’offrire finalmente una vera alternativa alle tedesche. A partire dal prossimo ottobre quando debutterà anche la serie di turbodiesel V6 di 3 litri realizzati da Fiat Powertrain e la famiglia della Flavia. Completano la nuova dinastia Lancia la nuova Grand Voyager e la Delta edizione 2011. Per quanto riguarda gli altri marchi italiani, la primizia è la 4C dell’Alfa Romeo, aggressiva coupé con motore e trazione posteriori, accanto alla quale si pongono l’edizione 2011 e le versioni Super delle Alfa Romeo MiTo e 159. In casa Fiat, invece, vengono rinforzati i ranghi dei modelli più recenti con allestimenti, come il MyLife, nuovi e vantaggiosi a livello di value for money. Ma soprattutto al Salon si registra il ritorno di un marchio storico: de Tomaso che presenta l’originale ammiraglia Slc.
Consistente anche lo schieramento di novità di passaporto tedesco. Bmw Group arriva sulle sponde del lago Lemano con l’ultima evoluzione della famiglia dei motori turbo a iniezione diretta di benzina: un quattro cilindri di 2 litri con la bellezza di 245 cv che debutta con l’X1 ma che è destinato anche ad altri modelli. Audi fa sfilare in anteprima europea, appena prima dell’inizio delle vendite, la nuova A6. Mentre Volkswagen introduce la nuova interpretazione della Golf Cabrio. Mercedes punta tanto sul filone delle scoperte con la nuova generazione dell’atletica roadster Slk quanto su quelle delle coupé di stampo tradizionale, in cui inserisce un’inedita Classe C che nei suoi lineamenti amalgama i nuovi stilemi inalberati dalle più strette consanguinee, ma con un profilo che richiama quello della più grossa classe E Coupé. Ford, invece, schiera al gran completo la nuova famiglia della Focus, compresa le versione a propulsione elettrica.
La proposta più significativa delle case francesi, che è giusto ricordare sono state assai effervescenti nel 2010, è indubbiamente la versione definitiva della sfiziosa Citroën Ds4, accanto alla quale sfilano le C3 e C6 in nuovi intriganti allestimenti e la pepata Ds3 Wrc. Uno sguardo a Oriente fa affiorare, in questi contesti, sia la versione definitiva della Chevrolet Cruze con carrozzeria a due volumi e portellone posteriore sia due nuove Hyundai.

Si tratta della i40 che si pone al vertice della gamma delle vetture del marchio coreano tanto con la berlina quanto con la wagon e la l’originale coupé (ha due porte su una fiancata e una sola sull'altra) Veloster, che è al debutto in Europa. Honda, invece, rinnova la gamma Accord che si avvantaggia di un look rivisitato e di motori più efficienti.

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