Gli italiani non fanno figli ma in Europa adottano di più

Le coppie del nostro Paese hanno il record negativo di tasso di natalità, eppure si prendono cura dei bambini degli altri In calo i bebè nati da genitori non sposati

Gli italiani non fanno figli ma in Europa adottano di più

Si guardano un paio di dati e si scopre che l'Italia va al contrario. Non solo in politica. Siamo il Paese con il minor tasso di natalità d'Europa, ma siamo anche quello che adotta più bambini europei e siamo al secondo posto, a un'incollatura dal primo in classifica, per adozioni di minorenni extraeuropei. Oltre a questo siamo anche l'unico Paese europeo nel quale cala la percentuale dei bambini che nascono fuori dal matrimonio rispetto al totale dei nati. Si potrebbe citare Ennio Flaiano, «il traffico nell'ora di punta ha reso impossibile l'adulterio», ma qui, oltre all'adulterio, si parla soprattutto di bambini che nascono da papà e mamma che non sono sposati. Mentre in tutta Europa tra il 2015 e il 2016 la percentuale sale, da noi diminuisce. La spiegazione è certamente legata al calo dei figli (cala il totale delle nascite, cala analogamente anche i figli nati da coppie non sposate) ma solo in parte perché, ad esempio, in Spagna, la cui popolazione scende di 72 unità al giorno, il dato è in crescita. Risultato: in Spagna si fanno (pochi) figli senza sposarsi, da noi non si fanno figli punto. Però li adottiamo. Chiaro?

L'Eurostat ha recentemente rilasciato i dati del 2016 in base ai quali risulta che in Germania il 35,5% dei bambini sono nati da genitori non sposati, lo 0,5% in più rispetto all'anno prima. In Spagna il 45,9% (più 1,4%); in Francia il 59,7% (più 0,6%); in Portogallo il 52,8% (più 2,1%); in Gran Bretagna il 47,9% (più 4,2%); in Norvegia il 56,2% (più 0,3%); in Islanda (addirittura!) il 69,6% in crescita del 4% rispetto al 2006. E così via per tutti gli Stati continentali. L'unico dove il dato cala tra il 2015 e il 2016 è l'Italia: i bambini nati da coppie non sposate erano il 30% nel 2015 e sono diventati il 28% nel 2016, meno della media europea del 33,1% (dato del 2015). La progressione rispetto al 1986 è stata, comunque, favolosa: trent'anni fa solo il 5,6% dei figli non avevano papà e mamma sposati, e già allora partivamo da un valore mediamente inferiore rispetto al resto dell'Europa.

Oltre la stranezza c'è il paradosso: le coppie italiane fanno meno figli ma sono quelle che ne adottano di più. In Europa, mediamente ogni anno, adottiamo 488 minorenni provenienti dagli altri Paesi europei: più di tutti gli altri Stati messi insieme. La Francia, per dire, che è seconda in classifica, ne adotta solo 120 l'anno in media. Facciamo pochi figli, insomma, ma ci prendiamo cura di quelli degli altri: nell'adozione di bambini extracomunitari, per esempio, siamo secondi a brevissima distanza dalla Spagna che, tra il 2004 e il 2014, ha adottato, in media, 3.081 bambini l'anno rispetto ai 3.037 accolti dalle famiglie italiane. Terza è la Francia con 2.735. In sostanza ogni anno, mediamente, l'Italia adotta più di 3.500 bambini europei o extraeuropei.

Ovviamente, essendo scelte estremamente personali non si può fare alcuna correlazione, ma se si mettono insieme questi due dati, meno figli e più adozioni, con un terzo, meno aborti, si dovrebbe concludere che le campagne contraccettive (oppure, come diceva Flaiano, il traffico) hanno raggiunto lo scopo. Nel 2016 le interruzioni volontarie di gravidanza, infatti, sono calate di 1.713 rispetto a quelle del 2015 che a loro volta erano calate di 9.940 rispetto all'anno precedente. Il ministero della Salute dettaglia in modo minuzioso quale è la donna-tipo che decide di abortire, ma forse più interessante è guardare la rilevazione dell'Istat sulle donne che invece i figli li partoriscono e decidono di allattarli. Secondo l'Istituto di statistica le donne laureate allattano al seno più di tutte le altre. Lo fanno nell'89% dei casi rispetto all'85,5% dei casi per le donne con un diploma e l'82,2% delle donne che hanno frequentato la scuola dell'obbligo.

Chi, invece, pare non avere alcun problema di denatalità sono gli esquimesi. Quelli che vivono nel Nunavut, uno sconfinato territorio al Nord del Canada che si estende per oltre 2 milioni di chilometri quadrati.

Le donne esquimesi hanno un tasso di fertilità decisamente superiore alla media: fanno quasi 3 figli ciascuna rispetto agli 1,35 delle donne italiane e ai 2,1 figli per donna che rappresenta il tasso di sostituzione. In altre parole a crescere sono i popoli del Sud del mondo e dell'estremo Nord. Noi, in mezzo, non facciamo più figli. Sarà il traffico...

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