Kabul, Obama: "Mai più i talebani al potere"

Il presidente americano, a poco più di un anno dal suo insediamento, a sorpresa a Kabul. Faccia a faccia con Karzai: "Fare di più su corruzione e legalità". Incontro con le truppe a Bagram: "I talebani non torneranno al potere"

Kabul, Obama: "Mai più i talebani al potere"

Kabul - Il presidente americano Barack Obama è arrivato in Afghanistan per una visita a sorpresa. Qui è previsto un suo incontro con il presidente Hamid Karzai, con i ministri afghani e con il personale militare americano. Obama è arrivato a Kabul alle 19,25 locali atterrando con l’Air Force One alla base aerea di Bagram, dove era atteso dal generale Stanley McChystal e dall’ambasciatore Usa in Afghanistan, Karl Eichenberry. Il presidente si è quindi trasferito dalla base Usa a Kabul in elicottero. La Casa Bianca ha spiegato che Obama ha deciso di effettuare la visita a sorpresa perchè desiderava ricevere "un rapporto sul campo" sull’andamento del conflitto.

Il colloquio Obama ha elogiato Karzai sottolineando che gli Stati Uniti sono "incoraggiati" dai progressi compiuti dall’Afghanistan e lo ha invitato a maggio alla Casa Bianca. Da parte sua il presidente afgano ha ringraziato Obama per il sostegno statunitense e si è augurato che la proficua partnership proseguirà. Oltre ai complimenti sui progressi il presidente americano ha però ribadito a Karzai la necessità di fare di più per la lotta alla corruzione e nell’imposizione delle legalità nel Paese. Karzai sarà a Washington il prossimo 12 maggio, un invito considerato il tassello finale alla sua completa legittimazione di interlocutore della nuova amministrazione come lo fu per quella di Bush.

Il punto Si tratta del suo primo viaggio nel Paese asiatico da quando Obama è divenuto presidente e comandante in capo delle forze armate. La breve visita di Obama dovrebbe includere un incontro faccia a faccia con Karzao, una riunione più vasta con la partecipazione del gabinetto di Karzai e di rappresentanti Usa e un discorso al personale militare americano. Un funzionario della Casa Bianca, parlando prima del viaggio, ha detto che Obama vuole avere un "aggiornamento sul terreno" sulla guerra dal generale Stanley McChrystal, il capo delle forze Usa e Nato, e da Karl Eikenberry, l’ambasciatore americano.

Rinforzi Nel dicembre scorso Obama ha ordinato l’invio in Afghanistan di altri 30mila soldati e ha posto l’obiettivo di metà 2011 per l’inizio del ritiro delle truppe. L’aumento del contingente è in corso, anche se finora sono arrivati solo poche migliaia di soldati. La vittoria interna, la settimana scorsa, sulla riforma del sistema sanitario gli ha dato spazio politico per volgere la propria attenzione alla guerra afghana, che negli Usa ha un sostegno incerto, tra aumento delle perdite, dei costi e della corruzione tra i leader afgani.

Con i soldati a Bagram Obama ha detto oggi a Kabul, parlando alle truppe alla base militare Usa di Bagram, di "avere grande fiducia" che le forze dell'alleanza "concluderanno con successo la loro missione in Afghanistan". ""Non vi sono divisioni in America quando si tratta di sostenere le nostre truppe". "Vi posso assicurare: tutto il paese è con voi - ha detto Obama - la vostra missione è essenziale per la sicurezza dell' America". Il presidente ha poi aggiunto di essere impegnato a "impedire un ritorno al potere del talebani".

L'impegno di Karzai Il presidente Karzai, ha assicurato che il suo governo sta preparandosi ad assumere nel più breve tempo possibile la responsabilità della sicurezza nazionale. E ha anche ribadito la determinazione della sua amministrazione a "stroncare la produzione del papavero da oppio e il traffico della droga". Una fonte del palazzo presidenziale ha detto all'agenzia Pajhwok che nell'incontro sono stati esaminati vari temi cruciali fra cui la situazione complessiva della sicurezza, le operazioni anti-terrorismo, l'incremento delle truppe Usa, la nuova iniziativa di pace di Karzai, la riforma della giustizia e i progressi in vari mega-progetti di ricostruzione.

Nell'ultima settimana Karzai ha sviluppato una intensa attività diplomatica internazionale che lo ha visto per tre giorni in visita ufficiale in Cina e poi in Iran, a colloquio con il presidente Mahmoud Ahmadinejad. Barack Obama ha invitato Karzai a Washington il prossimo 12 maggio.

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