Kris Kristofferson, un texano alla corte dei Visconti

Esordio live in terra italiana per il texano Kris Kristofferson, classe 1936, un pezzo di storia del country americano. Certo affaticato, ma ancora decisamente affascinante, l'ex capitano elicotterista dell'esercito Usa che si è fatto crescere i capelli lunghi, si è trasferito a Nashville perché voleva diventare Hank Williams, che è entrato in uno studio di registrazione perché voleva essere Johnny Cash ed è andato ad Hollywood per diventare Glenn Ford, questa sera (ore 20.45) sarà la star dell'evento finale di «10 giorni suonati», la prima edizione del festival voluto da Claudio Trotta e dalla sua Barley Arts e ospitato al Castello Visconteo di Vigevano. Una chicca per amanti della musica con la «M» maiuscola lo show di Kristofferson, personaggio tanto leggendario quanto irrequieto. I biografi raccontano che la sua carriera come cantautore prese il là nel 1970, con la benedizione di Johnny Cash, suo grande amico, peraltro il primo grande artista a interpretare una sua canzone. Qualche anno più tardi avrebbero inciso le sue canzoni interpreti tra i più disparati del calibro di Gladys Knight, Isaac Hayes, Elvis Presley, Carly Simon, Perry Como, Grateful Dead, Jerry Lee Lewis, Marianne Faithfull, Percy Sledge e Bob Dylan. A ispirare il suo primo vero successo, Me and Bobby McGee, fu la sua fidanzata dell'epoca, Janis Joplin, che la cantò trasformandola in un inno di un'intera generazione. Poi, grazie all'amicizia con Dennis Hopper, Kristofferson esordì nel cinema diventando una figura importante della rivoluzione cinematografica che sconvolse Hollywood negli anni Settanta. E girando Pat Garrett & Billy the Kid di Sam Peckinpah, I cancelli del cielo di Michael Cimino, Alice non abita più qui diretto da Martin Scorsese ed È nata una stella con Barbra Streisand, riuscì ad arrivare alle vette più alte della cultura pop di massa. «Esistono molti musicisti che si sono cimentati nel mondo cinematografico e attori che si sono confrontati con la musica in studio di registrazione. Ma solo Frank Sinatra è riuscito a emergere in entrambi i settori al livello in cui ci è riuscito Kris, e con Sinatra la situazione era diversa perché lui era un uomo di spettacolo. Kristofferson è un poeta che ogni tanto canta e recita, riuscendo estremamente bene in entrambe le arti», ha dichiarato a Rolling Stone l'attore Hethan Hawke, che guarda caso lo ha voluto dirigere nel suo primo film da regista. Al Castello di Vigevano, come di consueto, il cantante-attore di Brownsville, che nella sua carriera ha conosciuto alti e bassi da montagne russe, si esibirà da solo con la sua chitarra per dar vita a un concerto di puro country d'autore. Country che con Cash e Wille Nelson ha contribuito a cambiare per sempre, dandogli testi intensi e senza peli sulla lingua. Per affrontare i temi più disparati: lo sballarsi e il perdersi, certo, ma anche la malvagità del denaro, la futilità della guerra, gli aneliti spirituali, i bambini, il matrimonio (a proposito: ha avuto otto figli da tre mogli diverse!).

Special guest del concerto vigevanese, il cantautore americano Harper Simon, classe 1972, primogenito del celeberrimo Paul (quello di Simon e Garfunkel, per intenderci), dedito a canzoni legate alla tradizione folk a stelle e strisce.

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