C'era una volta la zona Cesarini. Adesso c'è la zona Kucka. Prima l'assist per Caracciolo contro la Juve a cinque minuti dalla fine, poi il gol vittoria contro la Roma quando mancava un giro di lancette al 90'. Partire dalla panchina gli ha fatto bene. E ha fatto bene anche al Genoa: 4 punti in 2 partite. «Il merito è di tutta la squadra. - si schermisce Kucka - Siamo un bel gruppo con tanti giovani di qualità, ma possiamo crescere ancora. L'Europa? È presto per parlare di obiettivi. Godiamoci il successo contro la Roma». Arrivato grazie a un gol rocambolesco del centrocampista quando il pari sembrava già scritto: «Non so come ho colpito la palla, ma sono felice di aver segnato il gol decisivo contro una squadra che gioca molto bene e mi ha fatto un'impressione migliore della Juventus. Lo dedico alla mia fidanzata Katarina». Dopo due gare in panchina, Kucka è pronto a riprendersi una maglia da titolare: «Vorrei giocare sempre. Non sono ancora al top, ma ci sto arrivando. A Firenze ci aspetta una gara difficile, l'ambiente viola però non ci fa paura. Andiamo per vincere».
Se Kucka «prenota» una maglia dall'inizio, Moretti spera di non saltare l'appuntamento con la sua ex squadra. Ieri è rimasto fermo a causa di una virosi intestinale, ma è recuperabile al pari di Jankovic che ha fatto lavoro differenziato per i postumi di una botta alla coscia.
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