L’11 settembre è figlio dei numeri La doppia profezia di Nostradamus

Dicono che la tragedia dell’undici settembre in fondo poteva essere prevista. Da un semplice matematico. Partiamo proprio dalla data: 11/9, in fondo 1+1+9 fa 11. L’11 settembre è il 254º giorno dell’anno: 2+5+4 cosa fa? 11. E quanti giorni mancano alla fine dell’anno partendo dall’11 settembre? 111. Senza contare poi che lo Stato di New York è stato l'undicesimo ad aggiungersi all’Unione. E New York City se contate bene ha 11 lettere. E gli aerei? Prendiamo il primo: era il volo 11 e aveva 92 persone a bordo. Già, 9+2 uguale 11. Quello finito sul Pentagono invece era il 77. Aveva 65 passeggeri. Sapete quanto fa 6+5? Se poi prendete la sagoma delle Due Torri che numero vi ricorda? Insomma la tragedia era nei numeri ma solo Nostradamus poteva prevederla. Già, Nostradamus. Al proposito circolavano giusto due quartine.

La prima: «Nella città di Dio ci sarà un gran tuono/ Due fratelli fatti a pezzi dal caos/ Mentre la fortezza resiste/ Il grande leader soccomberà/ La terza grande guerra comincerà quando la grande città brucerà». La seconda: «Con la seconda vergine del secondo millennio/Scesero due uccelli di fuoco/ Uccidendo i gemelli di ferro/E del grave danno mela basì». Falsi. Ma raccontati erano la fine del mondo...

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