«L’isola del cinema» fa 16 e punta forte sul tricolore

Nuovo cinema italiano: potrebbe essere questo il sottotitolo della kermesse più calda dell’Estate romana, che dal 19 giugno al 5 settembre accenderà i riflettori sull’isola Tiberina, strizzando l’occhio ai talenti di casa nostra. La XVI edizione de L’isola del cinema punta infatti a valorizzare il cinema di casa nostra attraverso un cartellone che privilegia sia le opere prime dei filmaker, a cui è dedicata la sezione Nuovo cinema italiano, sia gli autori già affermati, con le loro pellicole raccolte nella sezione Cantiere Italia. Qualche nome? Dal commediografo Giovanni Veronesi che, con Genitori e figli istruzioni per l’uso, terrà ben due workshop, a Giuseppe Tornatore con Baaria, passando per Paolo Virzì con La prima cosa bella, il turco romano Ferzan Ozpetek con Mine vaganti e Gabriele Muccino con Baciami ancora.
Saranno loro, gli esponenti della nuova commedia all’italiana ma non solo, alcuni degli ospiti di punta dell’Isola del cinema, storica kermesse diretta da Giorgio Ginori. Tra i tanti talenti emergenti, invece, accenderanno lo schermo dell’Isola il regista Valerio Mieli accompagnato dagli attori Isabella Ragonese e Michele Riondino, interpreti del suo film d’esordio Dieci inverni, e Rocco Papaleo, esordiente dietro la macchina da presa con la commedia corale on the road Basilicata coast to coast.
Le sale sotto le stelle che per settanta giorni proietteranno film a pieno regime saranno tre: la più grande, 500 posti, è l’Arena e ospiterà le grandi prime e le proiezioni speciali; il Cinelab (200 posti) è lo schermo riservato ai film dell’industria italiana e internazionale che hanno riscosso maggior successo nella scorsa stagione, ma farà spazio anche a documentari e film realizzati con le nuove tecnologie: tra i paesi stranieri ospiti di quest’anno l’Argentina, la Germania, Israele, la Romania, la Russia, la Turchia, la Giappone e il Messico; infine c’è il Tiber screen, un gioiellino di schermo con 50 posti in platea riservato ai corti e alle opere prime dei registi di domani. Anche i bambini, avranno una sezione a loro dedicata: PalcoSchermo, arti e mestieri dello spettacolo, che calamiterà l’attenzione dei ragazzi verso l’arte audiovisiva, con workshop sui mestieri del cinema, laboratori di teatro, e seminari di informazione.
Oltre all’omaggio anticipato per i 150 anni dell’Unità d’Italia, la manifestazione volgerà lo sguardo oltreconfine con il Festival Isola Mondo, sezione che affianca anteprime e inediti di autori provenienti dai quattro angoli del globo.

Dal 23 al 26 giugno, l’Isola propone la sezione speciale Cinema e Ambiente, inserita nella programmazione Cinelab che punta a far conoscere lo stato di salute della Pachamama, cioè la madre terra nell’idioma Inca: il 24 giugno oltre cento artisti da Perù, Bolivia, Messico ed Ecuador faranno danze propiziatorie per la fertilità del pianeta. E dopo il successo riscosso con l’esordio dello scorso anno, torna l’omaggio al Giappone: il 6 e 7 luglio si terranno due giornate dedicate a cinema, pittura, musica e cucina nipponica.

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