Il progetto del «Colosseo verde» di Milano si allarga. I cantieri del «PanParco Amphitheatrum Naturae» tra via Arena e via Conca del Naviglio sono partiti a maggio dell'anno scorso e dovrebbero essere conclusi entro la fine del 2025. Il piano firmato dall'architetto Attilio Stocchi prevede la ricostruzione della pianta dell'antico anfiteatro utilizzando alberi e vegetazione. Oltre a creare un nuovo parco nel cuore della città, l'area diventerà un spazio culturale capace di ospitare eventi per duemila persone. E ora il progetto comprenderà anche un Museo dedicato alla città antica. La giunta comunale ieri ha approvato una delibera proposta dall'assessore alle Risorse finanziarie Emmanuel Conte che dà il via a un accordo di collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la realizzazione del museo. Sorgerà negli edifici dismessi di via Conca del Naviglio fra civici 17 e 21 (nella foto), di proprietà del Comune, e ospiterà i reperti archeologici provenienti dall'Anfiteatro di Milano, oltre a servizi di accoglienza, sale destinate a mostre temporanee e attività didattiche e uno spazio conferenze. L'intervento di recupero del complesso nasce da una proposta della Soprintendenza per ampliare appunto il «Pan», forte di un ulteriore finanziamento del Ministero della Cultura. Gli edifici dismessi, sul limite esterno della Cerchia, ospitavano un tempo abitazioni ai piani superiori, negozi e botteghe al piano terra. Di proprietà del Demanio comunale al pari di tutta l'area archeologica dell'Anfiteatro, andrà a sommarsi agli oltre 22mila metri quadri già concessi nel 2018 per la creazione del «Colosseo verde». Il Comune si assume anche l'impegno a sviluppare il progetto e realizzare le opere di recupero, con i 6,6 milioni del Mic, come stazione appaltante. «La collaborazione con la Soprintendenza ci consente di collegare un pezzo del cuore antico di Milano alle sensibilità di oggi. E' un progetto che ricuce la storia con il verde e si fa interprete di un cambiamento strutturale» commenta Conte. La soprintendente Emanuela Carpani spiega che il museo permetterà di «liberare attuali locali adibiti ad Antiquarium in via De Amicis, con una razionalizzazione di funzioni ed una valorizzazione culturale dell'importante sito archeologico».
Il cuore del nuovo museo, secondo l'ipotesi progettuale, sarà al civico 17 di via Conca del Naviglio. Ospiterà la collezione oggi esposta all'Antiquarium «Alda Levi» di via De Amicis 17. Sono qui previsti anche servizi di biglietteria e una caffetteria con affaccio sull'area archeologica.
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