L'assessore Granelli: "Impariamo dal suo sacrificio"

Il vigile fu travolto da un suv, 13 anni fa, guidato da un giovane rom senza patente

L'assessore Granelli: "Impariamo dal suo sacrificio"
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Sono già passati 13 anni ma il suo ricordo è sempre vivo. Si è svolta ieri mattina la cerimonia di commemorazione per Nicolò Savarino, il vigile di quartiere morto a 42 anni la sera del 12 gennaio 2012 investito volontariamente dal suv guidato da un giovanissimo rom senza patente nel parcheggio tra via Varè e piazza Alfieri, alla Bovisa. Nel parco a lui intitolato in via Livigno 5, nel Municipio 9, in zona Comasina si sono ritrovati tanti agenti della polizia locale insieme ai familiari di Savarino, ma anche esponenti politici, l'assessore alla Sicurezza di Palazzo Marino Marco Granelli e naturalmente il comandante della polizia locale Gianluca Mirabelli.

«Il ricordo indelebile e tragico degli istanti e dei giorni successivi all'assassinio dell'agente Nicolò Savarino sono vividi nella mia memoria - le parole di Granelli -. So bene che il mio è un dolore collettivo e condiviso, allora come oggi, tredici anni dopo. Però, e questo è uno dei suoi preziosi lasciti, lo sgomento ci unisce, alla famiglia e alla città che lui aveva scelto per lavorare. È uno sprone a fare bene il nostro dovere per rispondere al bisogno di sicurezza dei cittadini e delle cittadine ma anche del corpo della polizia locale. Donne e uomini che dopo tanti anni da amministratore conosco bene e apprezzo, dei quali Milano ha bisogno».

«Ci fa bene guardare a questo collega, alla missione che ha svolto con spirito di abnegazione, alla testimonianza estrema che ci ha lasciato - ha dichiarato il comandante Mirabelli -. Oggi ne rinnoviamo insieme la memoria, non per restare fissati nel passato quanto, piuttosto, per ritrovare motivazioni su cui costruire il futuro. Ricordare Nicolò non significa indugiare in una sterile commemorazione che rimane rivolta all'indietro, ma imparare dal suo sacrificio e dalla sua generosità a rafforzare ogni giorno il nostro impegno, a servizio del bene e della società"».

Il 29 ottobre 2012 Savarino ha meritato la medaglia d'oro all'onor civile per essere stato ucciso mentre svolgeva il suo lavoro.

Il giorno dell'incidente l'agente era impegnato a presidiare il territorio in bicicletta: si accorse di un fuoristrada che investì un pedone senza fermarsi. Per scongiurare la fuga e la non identificazione del delinquente il vigile gli sbarrò la strada ma fu travolto e trascinato dal suv per diversi metri, così perse la vita.

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