Lei se li porta a letto, lui filma e scatta il ricatto Le corna alla moglie possono costare tanto care

Una donna piacente cercava uomini sposati e con un buon lavoro e li seduceva fino a trascinarli in una relazione extraconiugale. Gli incontri venivano fotografati e filmati dal complice e il malacapitato veniva ricattato con la minaccia di mostrare le prove della "tresca" alla moglie

Lei se li porta a letto, lui filma e scatta il ricatto 
Le corna alla moglie possono costare tanto care

Milano - Accade, alle volte, che a fare le corna alla moglie la si paga davvero cara. E non con schiaffi e separazione. Ma a suon di bigliettoni fruscianti. E' quello che è successo a Milano, dove una donna piacente cercava uomini sposati e con un buon lavoro e li seduceva fino a trascinarli in una turbinosa relazione extraconiugale. Gli incontri però venivano fotografati e filmati dal complice della "mantide religiosa" e il malacapitato veniva ricattato con la minaccia di mostrare le prove della "tresca" alla moglie. Avevano pensato a tutto una donna di 48anni e il suo compagno, un camionista di 51 anni. La coppia di conviventi, assillata dai problemi economici, aveva appena iniziato questa attività per "arrotondare" fino a che i carabinieri li hanno individuati e arrestati in flagranza per estorsione.

Il primo ad essere "agganciato" dall'affiatata coppia è stato un 54enne, collega all'Inpdap ed ex amante della donna. La vittima era stata invitata a uscire dalla donna, che a metà agosto lo aveva portato al parco Nord. Lì erano appostati i fotografi di una famosa agenzia di investigazioni private che hanno scattato immagini e girato un video della passeggiata mano nella mano e di alcuni baci trai due. Era stato il nuovo compagno della donna a contattare l'agenzia fingendosi tradito.

Una volta ottenute le foto i due avevano mandato alla vittima una lettera anonima con cui chiedevano la consegna di 5mila euro entro il 22 agosto, altrimenti gli scatti sarebbero arrivati in mano alla moglie. L'uomo a quel punto ha contattato i carabinieri, che hanno messo sotto controllo il suo cellulare, scoprendo diverse chiamate ad cabine telefoniche nella zona di Famagosta e una dal cellulare del Crespi. La vittima aveva comunque deciso di consegnare, all'insaputa dei militari, i soldi agli estorsori e il 26 agosto li aveva lasciati in un bidone della spazzatura del Bicocca Village in cambio dei negativi, che la coppia aveva messo in un cassonetto in piazza San Giuseppe. Qualche giorno dopo la donna contatta di nuovo l'ex amante e gli racconta che qualcuno l'ha chiamata chiedendo altri mille euro in cambio del video dell'incontro, ma le i non li ha e cerca un aiuto. A quel punto intervengono i carabinieri che intercettano i cellulari dei due truffatori e li arrestano in un negozio dove la donna aspettava il compagno che aveva appena riscosso i mille euro.

Vista la facilità con cui avevano raggirato il primo uomo, i due avevano già contatto tramite alcuni social network altre potenziali "vittime", tutti professionisti facoltosi e sposati.

E nel caso di due persone che abitavano fuori Milano la trappola era già pronta a scattare. Per questo gli investigatori invitano chi ritenga di essere stato avvicinato tramite la rete dalla Galbiati, una donna bionda e avvenente, a seganalre l'episodio ai carabinieri.

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