"La salute di Lele Mora è compatibile con il carcere". La decisione, da parte del Tribunale di Milano, arriva oggi e nega all'ex impresario dei vip la possibilità di ottenere gli arresti domiciliari, come chiesto più volte dai suoi legali, che avevano addotto come motivazione proprio le condizioni di salute di Mora.
Arrestato lo scorso 20 giugno, l'impresario dovrà quindi rimanere in carcere. A spingere il Tribunale a decidere in questo senso non solo le motivazioni legate alla salute, ma anche una considerazione sui contatti che Mora avrebbe all'esterno, soprattutto all'estero e che, come già ribadito alcuni giorni fa, non escluderebbe il rischio di una fuga nè quello della reiterazione del reato di bancarotta.
Mora gode infatti di molti contatti all'estero, oltre ad essere residente in Svizzera e avere conti correnti in banche svizzere e contatti con società off shore.
"Mora ha sempre dimostrato insofferenza a qualunque forma di controllo legale nello svolgimento della propria attività", si legge nella motivazione del Tribunale, "e questo rappresenta un elemento di rischio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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