L'eleganza Cruciani: facile da indossare come un braccialetto

Una collezione garbata e non noiosa, che guarda all'essenziale cogliendo perfettamente l'attitudine della donna che ama vestirsi bene e non va alla ricerca di una maglia con tre maniche né si lascia incantare da inutili stravaganze: questa la filosofia della donna Cruciani presentata giorni fa a Milano.
«Abbiamo intercettato i desideri di una consumatrice che chiede alla moda semplicità. E i risultati della campagna vendite che ormai sta volgendo quasi al termine dimostrano che il mercato ha recepito molto bene i contenuti della nostra main collection: speravamo di poter incrementare le vendite della stagione del 5 per cento al massimo, abbiamo invece toccato il +65» spiegava soddisfatto Luca Caprai fondatore del brand che partito dalla maglieria di pregio ha esteso la propria idea di stile mettendo a punto una proposta articolata e completa con precisi punti di forza.
«Facile da indossare, pulita, moderna, portabile: una moda che ti rende più bella» aggiungeva l'imprenditore parlando di un total look di sapore anni Settanta che sarebbe piaciuto alla bellissima attrice hollywoodiana Lauren Hutton. E che sicuramente troverà forti consensi presso le donne di oggi grazie al brillante assemblaggio di una magnifica teoria di maglie sia in tinta unita sia mélange lavorate a coste alternate e a coste inglesi ma anche a punto riso, ideale per sottolineare la dolce cadenza delle gonne a pieghe o l'aplomb di quelle a tubo con vita alta e profondo spacco ma anche il rigore di pantaloni maschili. Non mancheranno nel guardaroba raffinato del prossimo inverno le camicie in crepellina di lana, i piccoli montoni di sapore vintage e persino le tute sportive di cashmere e lana.
Il tutto declinato in una palette di colori suggestivi accostati tra loro con squisita audacia: il mattone con l'ocra, il verde con il blu e l'arancio con il blu, il cipria e il beige ma anche il bordeaux con il giallo. «La notorietà del brand è molto cresciuta negli ultimi tempi anche grazie al successo planetario del nostro braccialetto in macramè.

Del resto nessuno può ignorare quanto sia importante in questo settore la visibilità» concludeva Caprai mettendo l'accento anche sull'altissimo indice di gradimento della borsa modello «Milano»: in quattro stagioni si è passati da 200 pezzi venduti ai 16 mila. Non a caso sono nate ulteriori, affascinanti versioni compresa quella in saffiano.

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