La scrittrice romana Chiara Gamberale è tornata in libreria con “I Fratelli Mezzaluna”, Salani Editore, un romanzo (non solo per ragazzi). In esso infatti si possono cogliere tanti insegnamenti, spunti di riflessione e input creativi sul mondo delle emozioni che inevitabilmente è in grado di pilotare le nostre azioni e il corso stesso della nostra esistenza. Come sarebbe un mondo in cui nessuno litiga più, in cui non si ha nessun motivo per essere tristi perché tutti vivono felici e contenti e in piena armonia con sé stessi e gli altri? Sarebbe utopia o realtà?
Avrebbe le sembianze di una città chiamata Gabaville, quella dei Fratelli Mezzaluna, un paesino di poche anime in cui regna incontrata la serenità e se qualcosa potrebbe andare storto ci pensa il sindaco Dedalo Salvalamacchia a ricomporre l’ordine e l’armonia.
È questo un paese in cui tutti sono felici di collaborare e riunirsi la domenica per banchettare insieme. A Gabaville vivono Amos e Irene, una coppia di mugnai che si amano tanto ma che non riescono ad avere figli. Improvvisamente in una notte, come tutte le altre appesa ad un palo del loro grande mulino trovano una neonata di cui, da quel momento poi, si prenderanno cura trattandola come loro figlia. La chiameranno Maddy La Matta perché rispetto a tutti gli abitanti di Gabaville è una ribelle e sin da piccola dimostra di esserlo con la sua vivacità, il suo sentirsi libera da regole e costrizioni. Ciò che desta preoccupazione negli abitanti di Gabaville, compreso il sindaco Dedalo Salvalamacchia, è che spesso Maddy scompare senza lasciare nessuna traccia di sé. Quando diventerà grande al ritorno da una delle sue tante fughe, in una notte di mezza luna tornerà per mettere al mondo due gemelli, Alen e Lena, i fratelli Mezzaluna. Da allora Maddy non sarà più Maddy La Matta ma diventerà Maddy La Mamma, si trasformerà nella mamma più dolce e premurosa di Gabaville.
Crescendo, i fratelli Mezzaluna, come la loro madre, diventeranno due adolescenti saggi, affamati di conoscenza e ribelli. In questa fase della loro vita sentiranno l’esigenza di esplorare e sperimentare. Il mondo di Gabaville si dimostrerà insufficiente per soddisfare la loro voglia di avventura e la ricerca di nuovi stimoli. Sentiranno la mancanza di una figura paterna e cominceranno a porre domande a Maddy sul loro vero padre. Anche quest’ultima si renderà conto che i suoi figli hanno bisogno di un padre come guida e quando accetterà di sposare il figlio di Dedalo Salvalamacchia i fratelli Mezzaluna cominceranno a litigare con Maddy. Scapperanno di casa e improvvisamente si ritroveranno come risucchiati in un mondo straniero, il Mondo Sottopelle.
Nel Mondo Sottopelle dovranno fare i conti con una realtà parallela alla città di Gabaville, un mondo in cui Lo Scuro animato da Capo travolge tutti con la sua rabbia e tristezza animando nei suoi abitanti sentimenti di odio, rancore, angoscia e profonda tristezza. È in questo mondo che Alen e Lena acquisiranno nuove consapevolezze su loro stessi e sugli altri. Tramite l’incontro con nuovi amici faranno chiarezza su tutti i dubbi e le incertezze legate alla loro nascita, all’identità del loro vero padre e soprattutto alle loro origini. Un romanzo avventuroso e ricco di suspense e colpi di scena, quello scritto da Chiara Gamberale in cui il lettore con trepidazione seguirà tutte le vicissitudini dei fratelli Mezzaluna con tanto interesse ed empatia.
La storia narrata arricchisce il lettore di tante consapevolezze sul suo mondo interiore, soprattutto sulla parte emozionale che spesso viene messa da parte e non valorizzata o espressa. I fratelli Mezzaluna è un vero e proprio invito ed incitamento ad esprimere le proprie emozioni in piena libertà anche quelle che sembrano avere una valenza negativa. L’insegnamento che si coglie è che non esistono emozioni positive o negative ma emozioni vere e intense che vale la pena riconoscere come proprie ed esprimere. Inoltre ci insegna che non esistono persone brutte o belle ma esistono le persone che amiamo.
A questo punto la Gamberale ci fa riflettere sul senso dell’amore vero, quello incondizionato che una madre prova nei confronti dei propri figli e viceversa. È questa la forma più potente d’amore e che non tramonterà mai anche quando una madre per far del bene ad un figlio, come succede a Maddy nel romanzo, è costretta a dire delle bugie. Ma la vera bugia la raccontiamo a noi stessi quando non ascoltiamo la tristezza e la rabbia che inevitabilmente sentiamo scorrerci dentro l’anima. Un romanzo di formazione arricchito dalle creative e meravigliose illustrazioni di Alida Pintus.
Una storia che parla dritto al cuore e che ci insegna tanto sul nostro mondo emozionale. Un libro che consiglio a chi ama le storie che rimangono impresse nel cuore e nella mente a lungo perché parlano di Vita Pura ed emozioni vere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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