Da Levante a Ponente una strage di multe

(...) Ma nell’occhio del ciclone ultimamente sono finiti anche gli scooteristi d’acqua, che nelle loro evoluzioni si sono avvicinati troppo alla costa chiamando la Capitaneria sanremese a una super attività repressiva. Tra loro il campione della Ducati Troy Bayliss. Intanto da ponente a levante è caccia ai bagnanti «abusivi». I nudisti, che a Chiavari si erano impadroniti della spiaggetta di Preli costruendo delle tende improvvisate, alla fine sono stati sgomberati con un’ordinanza firmata dal sindaco Vittorio Agostino. A condurre l’operazione ci hanno pensato gli uomini della Capitaneria di porto e gli agenti della polizia municipale che hanno messo i sigilli alla spiaggia.
Stessa musica dall’altre parte della Liguria, a Diano Marina. Qui le proteste si sono levate negli ultimi tempi contro alcuni villeggianti lombardi e piemontesi, «pizzicati» dalla Capitaneria di porto, mentre occupavano con stuoini, ombrelloni e asciugamani gli angoli di spiaggia destinati alla libera balneazione. Con tanti saluti a chi, arrivando dal mare, si trovava l’arenile occupato dai «soliti ignoti». Che tanto ignoti non erano. I marinai della Guardia costiera li hanno attesi al varco una mattina della scorsa settimana. All’alba si sono presentati in cinque, tra i 60 e i 70 anni, con asciugamani e stuoie sotto braccio. I militari sono stati inflessibili appioppando verbali da 1.032 euro cadauno. Sollievo tra i bagnanti sfrattati dalla spiaggia. Da Diano a Sestri Levante il passo è breve. Dieci giorni fa nel comune levantino il colpo di mannaia è arrivato sul gestore di stabilimenti che aveva lasciato in una spiaggia libera attrezzata un gabbiotto dotato di sdraio e ombrelloni. Alla sera si guardava bene dal ritirarli consentendo ai soliti clienti di ritrovarseli pronti il giorno dopo. Sempre a Sestri ultimamente sono fioccate multe per alcuni ragazzi che si erano piazzati sull’arenile con tende e materassini occupando tutta la battigia. Ancora Chiavari: la Guardia costiera ieri mattina all’alba insieme ai vigili urbani ha fatto sgomberare dalle spiagge alcuni campeggiatori abusivi che avevano piantato le tende in riva al mare nella zona di Colonia Fara e alla foce del torrente Entella. I militari hanno rimosso ombrelloni e altro materiale da campeggio abbandonato sul litorale e la stessa cosa hanno fatto ieri i loro colleghi di Laigueglia sgomberando l’arenile da saccopelisti e bagnanti abusivi. Mentre la Capitaneria di Santa Margherita nell’ambito della campagna di ritiro dei fuochi di segnalazione marittimi scaduti ha smaltito fino ad oggi 300 chilogrammi di fumogeni, razzi a paracadute e fuochi mano. Sempre a Chiavari la Capitaneria di porto ha elevato due sanzioni da 1.032 euro per altrettanti concessionari che si erano «allargati» nelle spiagge limitrofe con sdraio e ombrelloni. Basta così? Non basta no. Una stangata da mille euro si è abbattuta sul capo di un sub sorpreso in uno stabilimento di Arma di Taggia mentre pescava col proprio fucile ad aria compressa in una zona riservata alla libera balneazione. Chi ha giocato d’anticipo è stato il sindaco di Borghetto Santo Spirito che a Ferragosto ha proibito i gavettoni e chiuso le fontane pubbliche accogliendo la richiesta dei gestori balneari di vietare le «bombe» e le secchiate d’acqua in mare. É andata male, invece, al campione australiano della Ducati che ora gareggia in Superbike, Troy Bayliss. Il giorno di Ferragosto è stato sorpreso a bordo della sua moto d’acqua a una distanza inferiore ai 400 metri dalla costa. Risultato? 172 euro di multa.

Se l’è cavata peggio il conduttore di acquascooter sprovvisto di patente nautica e assicurazione. La capitaneria gli ha sequestrato il mezzo appioppandogli tre sanzioni amministrative per 3.700 euro. La prossima volta girerà più al largo.

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