Niente da fare per i sindacati. Il presidente della terza sezione del Tar ha respinto il ricorso d'urgenza presentato contro la precettazione firmata da Matteo Salvini. Il vicepremier, nonchè ministro dei Trasporti, ha parlato di grande soddisfazione:"Difendo il diritto alla mobilità degli italiani". Il ricorso di Cgil e Uil era stato presentato questa mattina al Tar del Lazio. L’obiettivo dei sindacati era quello di contestare l’ordinanza con la quale Salvini aveva ordinato la riduzione a 4 ore dello sciopero generale nazionale di 24 ore proclamato per domani nei servizi del trasporto aereo, del trasporto pubblico e del trasporto marittimo. Una soluzione necessaria dopo la fumata nera registrata al termine dell’incontro di ieri pomeriggio.
“Per evitare agli italiani l’ennesimo venerdì di caos, ho deciso di intervenire direttamente, riducendo a quattro ore lo sciopero indetto da alcuni sindacati per venerdì” la rivendicazione di Salvini:"Landini dice che sto limitando il diritto di sciopero? In due anni e poco più di governo, 949 scioperi effettuati in Italia. Quindi diritto allo sciopero sì, ma anche diritto al lavoro per la stragrande maggioranza degli italiani è l'impegno che mi sono preso". Come reso noto dal Mit, in queste ore il titolare dei Trasporti è determinato a garantire quanti più mezzi di trasporto possibili, nonostante lo sciopero di domani e le iniziative giudiziarie annunciate dai sindacati.
Per quanto concerne il trasporto ferroviario, la precettazione garantirà il servizio Trenord per quasi mezzo milione di viaggiatori. Per quanto concerne i voli, invece, ha reso disponibili centinaia di aerei che invece sarebbero rimasti a terra. Un intervento necessario per evitare la paralisi del Paese.
Ricordiamo che anche la Commissione di garanzia sugli scioperi aveva chiesto la riduzione a quattro ore della durata degli scioperi a causa “del fondato pericolo di un pregiudizio grave ed imminente ai diritti della persona costituzionalmente tutelati”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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