Il Libano in forte espansione Italia primo partner europeo

BeirutAccerchiato da Siria, Israele ed hezbollah, trent’anni di tensioni e di guerre alle spalle, oggi il Libano è un Paese vitale, dinamico, ricco di energie. E attira l'attenzione della grande finanza internazionale. «Le banche - ha detto Adoldo Urso, vice ministro allo Sviluppo economico - sono piene di denaro. Nei primi mesi dell’anno sono stati aperti 350 cantieri. È un Paese che nel 2009 è cresciuto del 6%. E l’Italia è diventato il primo partner europeo». Urso guida in Medioriente (Beirut e Amman) una missione econonomica con al seguito un centinaio di imprese italiane insieme con i presidenti dell’Ice, Umberto Vattani,e della Simest, Giancarlo Lanna.
A Beirut Urso ha firmato un memorandum d’intesa per il rafforzamento della partnership industriale con il ministro dell’Economia libanese, Mohammad Safari, soprattutto nel settore dell’edilizia e delle infrastrutture.
Questa mattina ad Amman, Urso ha aperto i lavori del business forum economico Italia-Giordania. E si è parlato subito di una importante partnership per il più grande impianto fotovoltaico dell’intera regione mediterranea che l'Italiana Solar Ventures sta realizzando nel sud del Paese insieme con i partner giordani di Kawar Energy e First International for Investment and Trade.
«La Giordania - ha detto Urso - gode di una stabilità politica ed economica unica nell’area, ha già un buon livello di servizi essenziali e una politica economica riformista aperta agli investimenti esteri e agli scambi. È in grado di proporsi come grande hub per l’intera regione mediorientale e del Nord Africa. Quindi le opportunità di investimento per le imprese italiane sono notevoli. Sfruttando, ad esempio, l’accordo di libero scambio con gli Usa».

I settori in cui si potrebbe sviluppare la partnership vanno dalle infrastrutture e materiali da costruzione all’energia, dalla meccanica strumentale all’agricoltura, dal tessile alla lavorazione del marmo. Ci sono poi le grandi opere previste dal governo di Amman: la rete ferroviaria nazionale e lo sviluppo della zona di Aqaba.