Liberato uno dei 2 italiani sequestrati in Venezuela

La Farnesina conferma. Walter Iannotto, 80 anni, è stato rilasciato da poco. Nelle mani dei sequestratori resta l'altro rapito, Roberto Armellin, 48 anni, genero di Iannotto

Liberato uno dei 2 italiani 
sequestrati in Venezuela

Caracas -  È stato liberato uno dei due imprenditori veneti sequestrati nei giorni scorsi da uomini armati in Venezuela. Si tratta di Walter Iannotto, 80 anni. Lo ha confermato la Farnesina, precisando che rimane però ancora rapito il secondo italiano, Roberto Armellin, 48 anni, genero di Iannotto.

Il rapimento Walter Iannotto, 80 anni, e suo genero Roberto Armellin, 48, sono di Conegliano (Treviso). I due erano in Venezuela per affari avviati dall’anziano imprenditore quando era emigrato molti anni fa in Sud America. Secondo una prima ricostruzione, i due sarebbero stati prelevati nella loro villa di Caracas nella notte fra mercoledì 21 e giovedì 22 ottobre da alcuni banditi armati e quindi caricati su un’auto, ritrovata poi a diversi chilometri di distanza dal luogo del rapimento.

Viaggio d'affari Iannotto è molto noto nel trevigiano dove, una volta rientrato dal Venezuela, aveva fondato l’azienda "Veneto Nastri", ceduta qualche anno fa ad un gruppo straniero. Proprio la cessione dell’attività in patria - come hanno raccontato i familiari - aveva spinto Iannotto a interessarsi in prima persona delle sue attività all’estero.

Così, con l’appoggio del genero, l’anziano imprenditore è ritornato in Venezuela, viaggio che intraprendeva con regolarità, per seguire alcuni interessi economici, per lo più legati ad attività immobiliari. Emigrante per molti anni, Iannotto aveva iniziato la propria attività imprenditoriale sudamericana occupandosi di trasporti e fondando anche una società nel settore.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica