Bellezza: dall'antichità i rimedi ancora utilizzati nel mondo

Da sempre la bellezza ha avuto un ruolo importante nella vita di donne e uomini. Già dai tempi antichi anni fa, molte popolazioni avevano studiato dei metodi per preservare la giovinezza del corpo e della pelle, facendo affidamento a quanto offerto da Madre Natura per un aspetto fresco, salutare e senza tempo.

Tra i primi esempi conosciuti c’è quello delle donne birmane che grazie alla polvere di thanaka, un prodotto della lavorazione del legno dell’omonimo albero diffuso sul territorio della regione di Pakokku, proteggono l’epidermide dal sole. Altra azione utile è quella della pulizia dell'epidermide: la polvere può infatti curarla e depurarla da brufoli e impurità accumulatesi nel tempo.

Prodotto dai semi dell’argania spinosa, l’olio di argan è da sempre utilizzato dalle donne berbere del Marocco meridionale su capelli, pelle e unghie in virtù della sua composizione. Ricco di antiossidanti, acidi grassi e vitamina E, l'olio di argan agisce contro le rughe oltre a dimostrarsi un valido aiuto contro le cicatrici, anche prodotte da acne e psoriasi.

Un rimedio di bellezza proveniente dalla Cina è quello della polvere di perla: leggenda vuole che a utilizzare questo prodigioso quanto volatile cosmetico fosse già la concubina divenuta poi imperatrice madre Cixi. Spolverandone il viso, la polvere di perla avrebbe la capacità di fungere da illuminante per l’incarnato, favorendo l’esfoliazione degli strati più superficiali della pelle, e ridurre l’incedere delle rughe.

Ultimo rimedio non meno importante, utilizzato da differenti popolazioni in giro per il mondo, è quello dei fanghi.

Di provenienza vulcanica e ricchi di minerali, i fanghi riescono ad agire direttamente sull’epidermide rendendola più pura e morbida; altra azione importante è quella sui muscoli e sulle ossa: il calore emanato dagli impacchi può alleviare i piccoli acciacchi, rilassando le contratture.