Celiaci in vacanza: ecco i consigli

La celiachia non deve fermare le vacanze: ecco i consigli utili dell'Associazione Italiana Celiachia sezionde Lombardia prima di partire

Celiaci in vacanza: ecco i consigli

Quando si parte in vacanza, si può rischiare di trovare un’alimentazione diversa rispetto a quella cui si è abituati o che è consentita per questioni di salute. Rappresenta un problema soprattutto per chi soffre di celiachia.

Niente paura: esiste sempre più consapevolezza nei confronti di questa condizione e quindi sono sempre più le strutture ricettive e i locali specializzati nella somministrazione di cibo e bevande a essere predisposte a un’alimentazione gluten free. “In Lombardia sono oltre 40 le strutture alberghiere a misura di celiaco - spiega Isidoro Piarulli, presidente di Aic Lombardia che si occupa anche della formazione dei ristoratori - alle quali si aggiungono 20 punti di alimentazione in viaggio per una sosta senza glutine. Anche nei principali aeroporti della Regione, Linate, Malpensa e Orio al Serio, è possibile fare uno spuntino gluten free prima di imbarcarsi. Completano il tutto 41 gelaterie, veri e propri must dell'estate per italiani e stranieri, e circa 300 tra ristoranti e pizzerie”. Inoltre Brescia vanta 12 strutture ricettive gluten free, 10 Milano, 9 Sondrio e 7 Bergamo.

In tutta Italia le strutture adatte ai celiaci sono ben 4100, ma se ci si trova in un locale non informato da Aic, bisogna segnalare di essere celiaci, ricordando brevemente le regole per la preparazione dei piatti senza glutine. All’estero la diffusione delle informazioni sulla celiachia potrebbe non essere così capillare, per cui è bene che sia chi parte a provare a capire l’approccio nella sua nazione di destinazione - tuttavia Alpitour segnala sul suo catalogo le strutture gluten free.

Per quanto riguarda l'acquisto dei prodotti alimentari occorre ricordare che il claim «senza glutine» in tutta Europa e negli Stati Uniti si può utilizzare solo per prodotti confezionati con un contenuto di glutine inferiore ai 20ppm come in Italia - precisa Lavinia Cappella, dietista di Aic Lombardia - Anche la Spiga Barrata è concessa in tutta Europa alle medesime condizioni italiane. Per mangiare fuori casa, invece, è importante sapere che le associazioni di altri Stati europei hanno attivato progetti […] con locali informati su celiachia e cucina senza glutine”.

Sul sito celiactravel.com si possono scaricare delle card per poter comunicare che si è celiaci senza conoscere la lingua della propria destinazione. Intanto Aic Lombardia ha diffuso cinque consigli per i celiaci in vacanza: 1. richiedere il giustificativo del medico prima di partire per portare in aereo cibi senza glutine; 2. al momento dell'acquisto del biglietto aereo ricordare di prenotare il pasto gluten free e, una volta a bordo, controllare che sul coperchio del vassoio sia indicata la dicitura Gf meal; 3. portare in borsa o nello zaino una piccola scorta di snack e altri prodotti senza glutine come gallette e cracker; 4.

scegliere prodotti naturalmente senza glutine e prediligere i cibi freschi a quelli processati per non rischiare che siano contaminati; 5. chiedere consiglio ad Aic prima di partire o, se si viaggia all'estero, contattare le associazioni locali.

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