Svolgere i lavori domestici e condurre uno stile di vita attivo riduce il rischio di demenza negli over sessantacinque.
A confermarlo è un recente studio della Rush University e pubblicato sulla rivista Neurology. Lo studio in questione ha analizzato in maniera approfondita un gruppo di circa 454 anziani di cui 191 affetti da demenza senile. Queste persone anziane sono state tutte sottoposte a test di tipo fisico e cognitivo ogni anno per circa venti anni in totale. Dai risultati dei test è emerso che i soggetti sono morti ad un’età di circa 91 anni. Per almeno due anni è stata misurata la loro attività fisica quotidiana, dagli esercizi alle semplici operazioni svolte in casa attraverso i lavori domestici quotidiani come spazzare, mettere in ordine, stendere i panni mediante l’utilizzo di un accelerometro.
La ricerca ha messo in evidenza che le persone che vivevano più a lungo erano quelle più attive quotidianamente, quelle che si dedicavano a tenere in ordine la propria abitazione, a fare la spesa, stendere i panni. I lavori domestici consentivano loro di sviluppare al meglio le loro capacità cognitive, mantenere allenata la memoria e la concentrazione. Queste attività inoltre dal punto di vista psicologico potenziavano il senso di autonomia, autostima e autoefficacia. Sviluppavano un inedito benessere psico fisico e allontanavano sempre più il rischio di demenza senile.
Attraverso uno stile di vita attivo in cui si praticano movimenti ed esercizi costanti si riduce del 31% il rischio di demenza senile. L’esercizio fisico è considerato un modo poco costoso per migliorare lo stato di salute della popolazione anziana.
Ha un effetto protettivo sul cervello perché apporta stimoli. Potenzia le facoltà di memoria, attenzione e concentrazione. Allontana la depressione e il senso di solitudine che sono sempre in agguato in questa fase dell’esistenza. Fa sentire utili e performanti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.