Le mandorle fanno bene alla salute, in particolare quando si parla di lotta al colesterolo cattivo.
Lo ha attestato la nutrizionista Penny Kris-Etherton dell’Università della Pennsylvania, la quale ha provato su un gruppo di pazienti volontari come una manciata di questi frutti secchi possa migliorare la funzionalità del colesterolo Hdl - cioè quello chiamato «buono» - e quindi eliminare il colesterolo Ldl - che invece viene definito «cattivo».
L’esperimento è durato sei settimane: i volontari hanno seguito una dieta in cui, durante la giornata, avrebbero potuto mangiare 43 grammi di mandorle. Naturalmente, si sono sottoposti anche a esami del sangue, per verificare cosa accadesse ai livelli di colesterolo, buono e cattivo. Dopo l’analisi, i volontari sono stati invitati a mangiare anche un muffin alla banana per poi ricevere un altro prelievo e quindi un ulteriore esame del sangue.
I risultati sono stati pubblicati sul Journal of Nutrition: il colesterolo buono aumenta del 19% e la sua funzionalità sale del 6,4%, mentre nelle persone sovrappeso o obese, il colesterolo cattivo viene ridotto del 7%.
Quindi, integrare le mandorle nella propria dieta quotidiana può rivelarsi un’ancora di salvezza per le proprie arterie.
Però l’ideale è consumarne meno di quelle utilizzate nell’esperimento: la quantità ottimale è infatti di 30 grammi al giorno di mandorle sgusciate, perché tra l’altro questa - e tutta la frutta secca in generale - è molto calorica. Esagerando si andrebbe incontro a problemi di altra natura. Tuttavia, di tanto in tanto, le mandorle possono essere sostituite con noci e nocciole.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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