Da Assisi al lago di Piediluco: un viaggio in Umbria tra arte e natura

L'Umbia è dotata di un territorio meraviglioso in termini di natura e arte: 5 mete da visitare a partire da alcune bellezze paesaggistiche o architettoniche

Da Assisi al lago di Piediluco: un viaggio in Umbria tra arte e natura

L’Umbria è, come tutte le regioni italiane, una fonte di ricchezza culturale e in termini di bellezza. Qui il paesaggio contiene un mosaico di forme e colori: dalle colline agli alberi, dai laghi alle città. Le province di Perugia e Terni rappresentano i centri di questo mosaico, con la loro tranquilla vita urbana e i beni artistici presenti, oltre che una vivace vita sociale.

Ma quando si parla di Umbria non bisogna tralasciare i centri più piccoli e il fatto che questo territorio ha in serbo per il visitatore molte bontà enogastronomiche che si fondano su una lunga tradizione culinaria ma anche sulla genuinità ed abbondanza di materie prime. Lo nota anche san Francesco d’Assisi nel Cantico delle Creature: “Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba”.

Assisi

Assisi

Il viaggio immaginario attraverso l’Umbria parte proprio dalla città di san Francesco, Assisi. Che è anche la città, in provincia di Perugia, di santa Chiara. Come si può ben immaginare, una delle attrazioni principali di Assisi sono proprio le architetture religiose, a partire dalla basilica di San Francesco.

Si tratta di una chiesa in stile gotico italiano, che fu edificata nel XIII secolo, appena dopo la morte del santo e la sua proclamazione da parte del papa Gregorio IX.

Molto interessanti sono le decorazioni che si trovano all’interno, nelle quali sono ravvisabili tutti i canoni dell’arte medievale: il colore naturale e solido, l’assenza di prospettiva, la capacità di trasmettere emozioni antiche. Tra affreschi e dipinti, figurano le mani di molti maestri dell’arte prima medievale e poi rinascimentale, tra cui spiccano inevitabilmente Giotto e Cimabue.

Gubbio

Gubbio

Anche Gubbio, in provincia di Perugia, è una cittadina dotata di una grande spiritualità, che lega attraverso una leggenda il proprio nome a quello di san Francesco. Oltre alle chiese e un ricco repertorio in termini di siti archeologici, è impossibile però non visitare il museo civico, che fa parte del Palazzo dei Consoli.

Quest’ultimo fu costruito nel XIV secolo, sebbene la paternità del progettista sia incerta: alcuni propendono per Angelo da Orvieto, altri per Matteo Gattaponi. All’interno si trova, come detto, il museo civico: si tratta di un’enorme esposizione che raccoglie pezzi d’arte e artigianato oltre che reperti archeologici. Tra essi si possono ammirare le Tavole Eugubine: le più antiche risalirebbero al III secolo a.C. Si tratta di testi in umbro antico scritti in forma di versi, ma probabilmente non riportano una poesia, bensì lo svolgimento di un rituale religioso.

Cascata delle Marmore

Cascata delle Marmore

La cascata delle Marmore si trova in provincia di Terni e si forma dal fiume Velino. La cascata si trova all’interno di un parco ed è quindi ampiamente visitabile attraverso sentieri appositi ma rispettosi della natura.

Qui, oltre allo spettacolo della forza di gravità che si abbatte sull’acqua (generando tra l’altro energia idroelettrica), si possono ammirare le grotte in cui sono presenti fenomeni carsici come stalattiti e stalagmiti. Senza dimenticare una grandissima varietà ecosistemica per quello che riguarda la flora e la fauna.

Orvieto

Orvieto

Si torna inevitabilmente a parlare di architetture religiose quando si parla di Orvieto, in provincia di Terni. Il duomo cittadino è un imponente esempio di romanico-gotico che rompe lo skyline del centro storico ergendosi verso il cielo, metaforicamente e letteralmente. Dedicato all’Assunzione in Cielo di Maria, l’inizio della sua costruzione risale alla fine del XIII secolo.

La sua facciata, puntuta e simmetrica, è un vero esempio di perfezione architettonica, quasi un ricamo di pietra che contrasta con l’azzurro alle sue spalle. Tra guglie e cuspidi non mancano mosaici e bassorilievi. Questi ultimi ritraggono un compendio molto singolare e particolareggiato della narrazione biblica.

Lago di Piediluco

Lago di Piediluco

Ancora in provincia di Terni si trova il lago di Piediluco, che possiede un’ampiezza di 1,85 chilometri quadrati. A partire dal XVII secolo questa fu una tappa fissa per gli artisti che compivano il Grand Tour, ovvero un viaggio studio culturale che spesso artisti e membri dell’aristocrazia affrontavano spostandosi attraverso l’Europa continentale.

Però per chi ama le attività all’aria aperta, si può praticare il canottaggio e ammirare le tantissime specie di pesci presenti

nel bacino. Il lago, già molto conosciuto in epoca romana, fu in realtà luogo di un insediamento preistorico, anche se a un certo punto si spopolò, forse per un disastro geologico o a causa di una guerra.

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