Gli uomini italiani amano lo sport, ma forse intendono quello visto in televisione, sdraiati sul proprio divano. Di muoversi e praticare attività fisica in prima persona neanche a parlarne. Questo almeno è quanto emerso da uno studio Ipsos su 1400 intervistati. Un uomo italiano su due non praticherebbe sport e il 26% di chi invece ha deciso di praticarlo lo fa meno di tre volte a settimana. I risultati sono stati resi noti in occasione della Giornata Internazionale dell’Uomo. La maggior parte di coloro che evitano accuratamente lo sforzo fisico non per lavoro hanno la licenza media o un titolo inferiore (circa il 61% contro una media del 51%). I laureati farebbero attività fisica più di tre volte settimanalmente (29% rispetto alla media del 23). Palestra, corsa e calcio sono le attività preferite dagli sportivi, più di nuoto, ciclismo e tennis.
In ufficio sono molti coloro che anche durante le pause lavorative non si schiodano dalla scrivania, contrari anche solo a fare quattro passi per sgranchirsi le gambe o raggiungere la macchinetta del caffè. Il 22% dei sedentari in ufficio ha detto di essere poco o per nulla attento all’alimentazione e dichiara di avere relazioni sentimentali poco soddisfacenti. Spesso questi uomini fanno lavori autonomi. L’italiano invece attento a ciò che mangia (il 26% degli intervistati) sarebbe laureato, residente al Nord-Ovest in cittadine di media densità e con un’età compresa tra i 55 e i 70 anni.
Inoltre queste bestie rare dicono di assumere frutta e verdura quotidianamente, alternano carne e pesce, e vanno molto raramente al fast food. Durante la giornata poi non si imbottirebbero di snack poco salutari. In pochi però riescono a rinunciare a un piatto di pasta, il preferito dal 68% degli intervistati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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