L'importanza dell'integrazione tra gestione e distribuzione

Quando il panico si impossessa delle Borse il valore aggiunto è poter sentire direttamente da chi opera sui mercati cosa sta succedendo

Lorenzo CortiIn un contesto complicato come quello attuale, con alta volatilità e incertezza sui mercati, essere un operatore specializzato nella gestione del risparmio, indipendente da gruppi bancari ed assicurativi, rappresenta un grande vantaggio secondo Paolo Martini, direttore commerciale e consigliere di amministrazione di Azimut, perché «ci consente di proporre soluzioni che riducono il rischio per i risparmiatori». «Nell'ultimo periodo - aggiunge - abbiamo sentito molto parlare di obbligazioni subordinate e di bail in e del rischio che il sottoscrittore corre in caso l'emittente abbia difficoltà finanziarie. Per i risparmiatori è sempre più importante detenere azioni e obbligazioni attraverso strumenti finanziari come i fondi comuni, le gestioni o le polizze che riescono a diversificare il rischio specifico del singolo titolo e il cui patrimonio è separato da quello delle banche depositarie».Azimut ha chiuso il 2015 con una raccolta netta record di 6,7 miliardi, di cui oltre 4 riferibili alle attività in Italia. Segno che il modello Azimut basato sull'integrazione fra gestione e distribuzione è solido e contribuisce a creare con i clienti un rapporto di fiducia che si rinnova. Quando il panico si impadronisce delle Borse, avere la possibilità di sentire direttamente, da chi opera sui mercati, cosa sta succedendo, è un grande valore aggiunto che noi possiamo offrire grazie ai 100 professionisti della gestione che operano nelle diverse società del gruppo nel mondo. Questi momenti di contatto con i gestori non sono sporadici, solo nel 2015 Azimut ha organizzato più di 300 eventi con i nostri gestori aperti a clienti e potenziali. Districarsi però nel complesso mondo degli investimenti non è facile per i risparmiatori.«Per questo, in Azimut proponiamo diverse soluzioni con ampie deleghe di gestione: oltre all'offerta fondi, abbiamo rafforzato i servizi di gestione patrimoniale su cui oggi vantiamo 3 team differenti con diversi stili di gestione e il servizio di Advisory puro ,oggi eccellenza del gruppo. A questo poi si aggiunge per il cliente la possibilità di scegliere tra diversi partner bancari per il deposito degli asset. Il valore della delega si esprime anche in AZ Style, un veicolo assicurativo fondato su un modello di asset allocation proprietario su cui contiamo oggi più di 3 miliardi di masse», rivela Martini. Ad Azimut si riconosce una forte innovazione nei prodotti e qualità gestionale e infatti «su alcune asset class innovative come, a esempio, i bond catastrofali (cat bond), bond ibridi, strategie arbitrage, siamo tra i market leader mondiali», sottolinea Martini. Alle necessità più sofisticate e ai clienti più importanti per dimensione e complessità del patrimonio risponde una struttura dedicata che, nell'ultimo anno, è cresciuta registrando oltre 30 nuovi ingressi (110 nel Gruppo). «Il modello di Azimut Wealth Management che permette di accedere ad una piattaforma aperta di servizi unica nel suo genere è molto attrattiva perché consente al wealth manager di offrire al cliente una consulenza integrata simile a quella di un multi family office, ma a livello industriale, e di avvalersi anche del supporto di un team composto da 30 specialisti dotati di competenze verticali di eccellenza», spiega Martini. Ma anche i servizi private devono confrontarsi con l'evoluzione tecnologica. E anche Azimut sta investendo su questo fronte.

«Il gruppo sarà interessato da una forte innovazione. Quest'anno continueremo a investire sulla formazione dei nostri consulenti finanziari attraverso sei percorsi di specializzazione che mirano a innalzare ulteriormente il loro livello di conoscenze», conclude Martini.

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