"Ci facevamo insieme, era il suo modo per volermi bene, per dimostrarmi amore nell’unica maniera che conosceva". Robert Downey Junior inizia così.
La star ripercorre, passo dopo passo, le tappe della sua tossicodipendenza, maturata per mani paterne in tenera età. L’ex icona maledetta di Hollywood - i cui problemi legati al consumo-abuso di alcool e droghe sembrano ora risolti - racconta a cuore aperto la sua infanzia-shock. "Mio padre non aveva idea di come si crescono i figli. Vedeva la droga come un vincolo affettivo: girava molta marijuana" prosegue nell’intervista. E racconta del doloroso e turbolento percorso di riabilitazione che lo ha portato a scoprire - parole sue - "quanto sia bello portare a termine un progetto, un’idea, una promessa dopo una vita
passata ad essere inaffidabile". "La disciplina è una forma di rispetto nei confronti della vita", sentenzia orgoglioso. E con lo stesso orgoglio si definisce "Un padre abbastanza severo, presente, soprattutto con Exton (il figlio più piccolo). Con lui è tutto nuovo perchè questa volta sono sobrio. Riesco persino a cambiargli i pannolini, cosa difficilissima da fare quando sei completamente stonato!".
La disintossicazione lo ha salvato: ha (ri)conquistato lavoro, fans e famiglia dopo essere stato più volte arrestato per atti illeciti dovuti al possesso e al consumo di droga che lo
hanno costretto, per di più, ad abbandonare alcuni film che aveva in cantiere. Iron Man 3 è prossimo all'uscita nelle sale. Robert Downey Jr, in gran forma, attende l'ennesimo successo sul grande schermo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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