I punti chiave
Ogni anno il mese di ottobre in Italia dà il via alle grandi sagre d’autunno. Lontane dall’eccessiva calura estiva, le persone possono tornare ad assaporare alcuni prodotti tipici che fanno parte della tradizione enogastronomica del Belpaese e sempre sono espressione di un’identità ecosistemica basata su un’ampia biodiversità che va conosciuta, tutelata, amata.
Il tartufo
Parte l’8 ottobre 2022 e prosegue fino al 4 dicembre ad Alba in Piemonte la Fiera internazionale del Tartufo. Tra mostre, mercato, cene con grandi chef, appuntamenti folkloristici, degustazioni, cooking show, corsi di cucina e molto altro, sarà possibile entrare in contatto con questo ingrediente pregiato, raffinato, gustoso. Il tartufo d’Alba, il cui nome scientifico, è Tuber magnatum, è l’ingrediente più importante dei tajarin, spaghetti artigianali fortemente aromatizzati, che vengono consumati con un condimento semplice per non oscurarne il sapore.
Formaggi
A Morbegno, in Lombardia, il 15 e 16 ottobre 2022 c’è invece la Mostra del Bitto. Tantissimi gli appuntamenti in programma: tra essi degustazioni accompagnate da musica, connubi tra formaggio e birra, distillati e Franciacorta, approfondimenti sull’alpeggio e sulla produzione casearia del territorio, storytelling gastronomici con i racconti della Valtellina. Il Bitto è infatti un formaggio Dop, a pasta grassa e semidura, prodotto nelle valli orobiche e che si ottiene dal latto vaccino.
Carni
Fino al 31 ottobre 2022, tutti i fine settimana tra venerdì e domenica, a Dugenta in Campania c’è la Festa del Cinghiale, che si tiene dal 1980. Qui si possono assaggiare piatti tipici del territorio come la porchetta di cinghiale, la fagiolata con cotica e salsiccia di cinghiale, i ravioli e le pappardelle al ragù di cinghiale. In altre parole si può toccare con mano (e al palato) la trasformazione di questo ingrediente secondo le specialità della tradizione campana.
Bagna cauda e polenta
Il 9 ottobre 2022 ad Andezeno in Piemonte c’è la Sagra del cardo, Festa della bagna cauda e della cipolla piattellina. La parte centrale della sagra è rappresentata dalla mostra mercato dei prodotti che danno il nome all’evento, tuttavia si possono trovare anche zucche e peperoncini.
A Stabello in Lombardia, nei fine settimana dal 16 al 18 e dal 23 al 25 ottobre 2022 c’è la festa regionale della polenta taragna, piatto che prende il nome dal bastone che si usa per mescolare la polenta, degustabile nelle varianti con farina di mais e farina di grano saraceno. Coloro che amano la polenta possono trovare delle sagre anche in Toscana: l’8 e 9 ottobre a Bivio di Ravi e dal 6 al 9 ottobre a Rigustino.
Baccalà
A Montegalda in Veneto, ultimi giorni dal 7 al 9 ottobre 2022 per visitare la Tradizionale Festa del Bacalà. Questo pesce rappresenta infatti uno degli ingredienti principe della cucina veneta. Tra le ricette più note c’è il baccalà mantecato, un piatto cremoso e pieno di sapore.
Castagne, mele e funghi
Nella Valle di Maddaloni, in Campania, dal 28 al 29 ottobre 2022 si tiene la Festa della mela Annurca. La melannurca campana è un frutto Igp diffuso in parte della regione dai tempi più antichi. Si tratta di una mela che viene raccolta a settembre di ogni anno ed esposta al sole affinché completi il suo processo di maturazione. Una curiosità: tante famiglie campane realizzano con questo frutto un ottimo liquore fatto in casa, dal gusto dolce e intenso e dal profumo delicato.
Tutti i fine settimana di ottobre 2022 fino al 13 novembre, a Roccamonfina si svolge la Sagra della castagna Igp e del fungo porcino. Castagne e porcini sono infatti tra i prodotti più tipici del territorio di Roccamonfina, in cui ricade un prezioso parco regionale, colmo di storia e biodiversità. Nella zona di Roccamonfina, tra le tipologie di castagna, si segnala la Primitiva, che viene raccolta e trasformata per la tavola con metodi antichissimi a partire da fine agosto: il piatto tradizionale più rappresentativo e succulento è probabilmente la zuppa di castagne e fagioli, una delizia da ghiottoni.
Infine il 9 ottobre a Ceraia, in
Toscana, c’è Sapori d’autunno. Chiaramente, come suggerisce il titolo, si potranno degustare le prime caldarroste e soprattutto il castagnaccio, un dessert a base di farina di castagne dalla storia antica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.