Piazza Erbe è uno dei luoghi più celebri e affascinanti di Verona, uno spazio situato in pieno centro storico ricco di storia e di mistero. Il nome della spaziosa piazza è dovuto alla presenza del mercato ospitato fin da tempi molto antichi, circondato da edifici storici e da splendidi palazzi costruiti in epoche diverse.
Il passaggio tra Piazza Erbe e Piazza dei Signori è segnato da un arco a ballatoio che durante la dominazione veneziana collegava la Domus Nova, vale a dire l’antico tribunale, con il Palazzo della Ragione: a percorrerlo erano i magistrati, che in questo modo potevano evitare di passare nella piazza e spostarsi in modo più riservato e sicuro.
È proprio questo arco a caratterizzarsi per la presenza di un elemento alquanto insolito: un osso lungo e ricurvo che pende dal centro, identificato con una costola di balena. Dietro questa “costa” pendente si celano numerose leggende e racconti che tentano di dare una spiegazione a questo dettaglio originale.
Costola di balena o di ittiosauro?
Le ipotesi sull’origine della costola sono sostanzialmente due. Secondo quella più accreditata, l’osso sarebbe la costola di un cetaceo, ma sono in molti a sostenere l’appartenenza a un ittiosauro, un gigantesco rettile marino preistorico vissuto nel periodo giurassico inferiore in Europa e successivamente estinto.
In ogni caso, questo particolare cimelio è appeso nella medesima posizione da moltissimi anni, come dimostrerebbe una stampa della metà del Settecento che illustra una veduta di Verona nella quale è ritatta proprio la costa. La stessa, invece, non compare nei dipinti datati nei decenni precedenti.
L’arco della costa tra leggenda e verità
Qual era la funzione della costa appesa all’arco che collega due delle più celebri piazze della città veneta? Anche in questo caso le teorie non mancano, basti pensare che secondo un’antica credenza si tratta di una vera e propria reliquia, nota come “costola del demonio”, che alcuni Crociati veronesi avrebbero recuperato nel corso della battaglia di Lepanto nel lontano 1571. Secondo un’altra leggenda, inoltre, la costola è destinata a cadere, ma solo quando una persona retta e giusta passerà sotto l’arco che la tiene sospesa.
Un’ipotesi decisamente più concreta, invece, mette in evidenza una funzione molto pratica della costola di balena, che potrebbe essere stata appesa per indicare la presenza della sottostante bottega speziale: era opinione comune, infatti, che la polvere di osso di balena avesse un notevole potere curativo. Stando a questa versione, quindi, la costa non sarebbe altro che un’antica insegna pubblicitaria utilizzata in epoca medievale.
Altre curiosità su Piazza Erbe
Piazza Erbe è stata il centro della vita cittadina sia dal punto di vista economico sia politico.
Sorge sopra l’area un tempo occupata dal Foro Romano e presenta, al centro, una vasta zona dedicata ancora oggi al mercato: è il cosiddetto “toloneo", lastricato con pietra rossa di Verona. Fanno parte della piazza anche la fontana di Madonna Verona, che personifica la città in modo allegorico, così come la colonna di San Marco con il leone simbolo della Repubblica di Venezia fissato alla sommità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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