Quando si parla di Sardegna si fa spesso riferimento alle sue spiagge e al suo splendido mare, che non ha nulla da invidiare persino ai paradisi esotici. Un'altra cosa che non manca nell'isola sarda sono storie e tradizioni che si mescolano a leggende millenarie.
Una di queste fa riferimento che alle origini stesse dell'isola, che avrebbero radici nientemeno che divine. Non tutte le leggende fanno riferimento però a eventi positivi, anzi, molto diffuse sono le versioni che vedono l'ira divina abbattersi sulla terra sarda.
Dio e la creazione
La prima leggenda relativa alle origini della Sardegna fa riferimento a Dio e ai racconti della creazione della Terra. Seconda questa versione durante il sesto giorno il pianeta era ormai completo, tuttavia nella mano di Dio sarebbero rimasti alcuni pezzi di granito e basalto.
Deciso a regalare alla Terra un'ultima meraviglia gettò sulle rocce nel Tirreno e le premette con il suo piede. Una volta sollevato Dio vide l'isola e ne fu compiaciuto, tanto da volerla nominare Ichnusa (letteralmente "impronta"). Il lavoro piacque così tanto al creatore che decise di renderla ancora più bella modellando le montagne, i bastioni di basalto, le costiere di granito e le arricchì con roverelle, lecci, mirti, corbezzoli, ginepri e tante altre specie vegetali.
Secondo la versione del "piede di Dio" il creatore decise poi di popolare l'isola anche di varie specie animali, stabilendo inoltre che gli abitanti avrebbero svolto vari mestieri come gli allevatori, i minatori, gli agricoltori e i pescatori. Per quest'ultimo scopo avrebbe poi donato alla Sardegna anche un mare meraviglioso e ricco di pesci.
Sardegna, la leggenda della collera di Zeus
Esiste anche un'altra versione relativa alla formazione dell'impronta divenuta poi l'isola sarda. In questo caso il riferimento sarebbe alla più potente tra le divinità greche, il sommo Zeus. Si racconta che mentre abbandonava un'abitazione, dove aveva vissuto una delle sue avventure con le donne terrestri, il padre degli dei greci sarebbe stato colpito dalla scarpa lanciata dal marito della sua amante.
La profonda ira che il gesto scatenò nel divino Zeus spinse il Dio a una reazione piuttosto violenta. Decise di radunare tutte le nuvole e di concentrarle per far piovere così tanto da annegare tutti gli abitanti del pianeta. La pioggia cadde a lungo e copiosa, tanto da coprire tutte le terre emerse e arrivare persino alle porte dell'Olimpo. Il padre degli Dei dovette poggiare il piede sul terreno ancora emerso per evitare di essere trascinato via egli stesso dalle acque e quell'impronta divenne poi Ichnusa.
Simile a quella greca è un'altra versione delle origini della Sardegna e vede anche in questo caso poggiare la storia sull'ira divina.
Al culmine della sua furia Dio scatenò contro l'isola Tirrenide le violente forze della natura, tanto che tempeste e inondazione la distrussero in buona parte. Pentito del suo gesto d'ira Dio poggiò il piede su un pezzo di terra ancora emerso per salvarlo dalle acque, plasmandolo infine con la forma del suo sandalo.Mappa Sardegna: Dch - Wikimedia
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