La lite dopo gli auguri, pensionato uccide il figlio

da Roccabernarda (Crotone)

Nella case del paese ci si apprestava a festeggiare tranquillamente la Pasqua, in strada esplodeva una tragedia dai contorni ancora difficili da inquadrare. A Roccabernarda, piccolo comune dell’entroterra crotonese, un padre ha ucciso il proprio figlio al culmine di una lite. La vittima si chiamava Leonardo Masapollo, 49 anni, autista, raggiunto da 7 colpi di pistola calibro 6,35 esplosi dal padre, Agostino Masapollo, pensionato di 74 anni.
Non è ancora del tutto chiaro quale sia il motivo che sabato sera, intorno alle ore 20, ha indotto il pensionato ad affrontare il figlio per la strada, davanti all’edificio nel quale ci sono le loro abitazioni e a scaricargli addosso un intero caricatore di pistola. Leonardo Masapollo, raggiunto dai proiettili in diverse parti del corpo, tra cui la testa e il torace, è stato caricato su un’auto diretta all’ospedale di Crotone, dove però è giunto cadavere.
L’omicida è stato rintracciato di lì a poco dai carabinieri, ai quali non ha opposto alcuna resistenza. C’è stato solo il tempo per scambiarsi gli auguri di Pasqua, poi la ruggine di vecchia data che covava da chissà quanto tempo fra padre e figlio ha avuto il sopravvento: è nato un battibecco alla fine del quale Agostino Masapollo ha estratto una pistola calibro 6,35 che teneva in tasca e ha scaricato l’intero serbatoio all’indirizzo del figlio Leonardo. Alla scena del delitto hanno assistito i vicini di casa dei Masapollo: sia il padre che il figlio abitavano infatti nella stessa strada del centro storico, via Bernardo del Carpio. Sono stati proprio alcuni vicini ad accorrere verso il pensionato 74enne e a levargli di mano la pistola, legalmente detenuta, con la quale aveva appena sparato al figlio Leonardo. L’arma è stata quindi consegnata ai carabinieri che hanno bloccato il pensionato, il quale ha ammesso subito che era stato proprio lui a sparare al figlio.


Gli stessi carabinieri, nel frattempo, hanno caricato su una gazzella Leonardo Masapollo, che aveva tentato invano di schivare i colpi nascondendosi dietro alcune auto in sosta ma che è stato raggiunto ugualmente da sette proiettili al torace e al petto, partendo di corsa alla volta dell’ospedale di Crotone. I tentativi dei medici di rianimarlo si sono rivelati inutili, il cuore dell’uomo ha smesso di battere.
Leonardo Masapollo, autista di pullman, lascia la moglie e cinque figli, due dei quali ancora minorenni.

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