Con lnternet-banca efficienza e meno costi Più operazioni sul web

Francesca Lojola

In principio era il trading on-line. Poi si sono schiuse le porte dei servizi di banca diretta, con prodotti esclusivi e proposte su misura, e ora chiunque abbia dimestichezza con Internet può aprire un conto via web per gestire direttamente dal proprio pc le movimentazioni, sottoscrivere prestiti e mutui, scegliere tra le molteplici opportunità di investimento, dalle obbligazioni ai fondi comuni, dagli Etf alle soluzioni di previdenza integrativa, sfruttando una miriade di canali informativi, utili sia per l’aggiornamento che per il confronto; e ancora, avvalersi di sofisticate piattaforme per compravendere titoli, valute, certificati e derivati su tutti i principali mercati mondiali. Secondo l’ultimo rapporto Kpmg i conti on-line hanno raggiunto nel 2005 quota 8,7 milioni, e sono 3 i milioni di conti utilizzati operativamente via web. Ad alimentare il fenomeno è soprattutto la crescente differenza di prezzo con le operazioni allo sportello, ma le stesse banche spingono sull’on-line per la maggiore efficienza e i minori costi di gestione. Per chi si avvicina all’e-banking c’è solo l’imbarazzo della scelta: Of-Osservatorio Finanziario ha censito una sessantina di siti, stilando una classifica generale sulla base di parametri quali sicurezza, velocità, completezza dei servizi, convenienza e amichevolezza. Nel quintetto di testa delle banche on-line compaiono Paschihome (Mps), IwBank (Bpu), Unicredit Banca, Banca Sella e Banca Mediolanum. Quest’ultima appare anche come la più «amica», grazie alla dovizia di informazioni personalizzate e al supporto del call center, mentre la palma della più completa, capace di vantare un portafoglio di servizi a 360 gradi, dai bonifici al pagamento di tasse e bollette, dagli assegni alle carte ricaricabili, è attribuita al capoclassifica generale Paschihome. A svettare come la più sicura è invece Abn Amro, che richiede, tra l’altro, l’uso dei codici riportati su una card a microchip per accedere al sito, prima di inserire identificativo e password.
Ma un po’ tutte le banche dirette hanno moltiplicato gli investimenti in sicurezza, a partire dal sistema crittografico che, per i principali istituti di credito, oggi è lo stesso impiegato da Fbi e Cia; inoltre, sono sempre più diffusi la segnalazione di data e ora dell’ultimo accesso, l’indicazione a verificare l’effettiva connessione al sito (e non a un clone pirata), il cambio on-line dei codici con frequenza spesso obbligata, l’uso di una password ulteriore per dare disposizioni, i relativi allarmi via sms, il blocco del servizio se vengono inseriti più volte codici d'accesso scorretti.

Non mancano, poi, parole chiave usa-e-getta che l'utente riceve via sms e chiavi elettroniche da usare in abbinata alle password. Nel ranking delle banche online più veloci si segnala, infine, IwBank, che guadagna anche la piazza d’onore dietro Bbvanet (Bbva) nella graduatoria delle più convenienti.

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