L'Ocse: l'Italia riduca le tasse su lavoro e pensioni

Le raccomandazioni dell’Ocse contenute nel rapporto "Obiettivo Crescita 2010"  presentato a Parigi dall’organizzazione internazionale

Parigi - L’Italia deve ridurre le tasse sul lavoro e sulle pensioni e ampliare il campo di deduzione dei costi della manodopera nell’Irap. Riduzioni che vanno finanziate applicando con rigore le leggi sui tributi e mettendo un termine alle amnistie fiscali. Queste le raccomandazioni dell’Ocse all’Italia contenute nel rapporto "Obiettivo Crescita 2010"  presentato a Parigi dall’organizzazione internazionale.

Il gettito fiscale, rileva l’Ocse, "è migliorato ma un’amnistia fiscale parziale relativamente generosa, a carattere temporaneo, è stata adottata per il rimpatrio dei capitali dall’estero. Non c’è stato alcun calo significativo delle tasse ma il campo delle deduzioni nell’Irap è stato ampliato e sono stati introdotti sgravi per gli straordinari e gli incrementi di produttività". L’organizzazione internazionale, inoltre, evidenzia che "quasi tutti i paesi dell’area dell’Ocse hanno preso qualche misura riguardo alla fiscalità delle imprese, generalmente per ridurla, salvo l’Italia, che l’ha aumentata. Le riduzioni delle tasse sulle società - rileva- hanno avuto poco impatto nell’immediato ma questo impatto dovrebbe farsi sentire sulla crescita nel lungo termine".

L’Ocse, inoltre, raccomanda all’Italia di ridurre la partecipazione dello Stato nelle imprese "accelerando le privatizzazioni e cancellando le 'golden share', in particolare nei settori dell’energia, delle poste, dei trasporti e nelle utilities".

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