Londra - Finisce in tragedia una gita scolastica nella capitale inglese. Una studentessa romana, M.T.S., di 18 anni è morta ieri sera a Londra dopo essere precipitata dal sesto piano dell’hotel in cui alloggiava con la sua classe.
La ricostruzione della tragedia La giovane, secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe lanciata dalla finestra. Frequentava la sede di via dei Sabelli del liceo classico Machiavelli (ex Lucilio Gaio). La gita scolastica si sarebbe dovuta concludere domani. "Per noi è stato un fulmine a ciel sereno, siamo ancora sconvolti", commentano alla scuola. Questa mattina un insegnante dello stesso liceo ha condotto una ventina di studenti nella chiesa di San Lorenzo, che si trova di fronte all’istituto scolastico, per qualche minuto di preghiera. La giovane, secondo i religiosi però, non apparterrebbe a quella parrocchia. "Molti ragazzi di questa scuola - spiegano - vengono da altre parti di Roma".
"Mamma, papà, dove siete?" mentre era a terra nel sangue era cosciente e aveva ancora la forza di parlare cercando i suoi genitori. E' l'immagine della giovane, vista a terra in strada dopo aver fatto un volo dal sesto piano di un albergo a Londra, dove si trovava in gita scolastica. Lo hanno riferito i parenti della ragazza morta, informati da alcuni testimoni. "Quando si è alzata allontanandosi dalla sala dove eravamo - hanno riferito studenti e professori ai parenti della ragazza - siamo subito andati a cercarla in cucina, ma non c'era. Poi l'abbiamo vista in strada". Nei giorni precedenti la ragazza, che era partita da Roma in buone condizioni di salute, aveva detto, mentre era a Londra di avere mal di gola e mal di testa. Poi improvvisamente la morte inspiegabile.
"Sognava di andare a Londra, la sua città preferita. E' partita felice, ma ritornerà a casa in una bara. Non possiamo credere che sia stato un suicidio, forse è stato un malore, ma aspettiamo l'autopsia". "Sono convinta che é stata la volontà di Dio", ha detto Antonietta, la madre della studentessa. La reazione peggiore alla notizia della morte della figlia l'ha avuta suo padre Umberto, bibliotecario, che è svenuto dal dolore dopo aver appreso la notizia da una professoressa. Prima di partire per Londra, quando era ancora a casa, per la rabbia ha cominciato a prendere a pugni tutto ciò che aveva di fronte. Mamma Antonietta, casalinga, che non ha più la forza di piangere, ha raccontato che sua figlia era "una ragazza d'oro, con molti amici. Studiava sempre fino a tardi, voleva fare il medico, sognava di fare ostetricia.
I suoi hobby erano la musica, l'informatica e ultimamente aveva preso la patente di guida per accompagnare il padre nelle sue faccende". La studentessa, una ragazza semplice dai capelli scuri, aveva anche un fidanzatino e conduceva una vita assolutamente normale, ottenendo sempre buoni voti a scuola.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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