Marcello Castaldi
Jacopo Giachetti laveva detto alla fine della partita che aveva riportato la «Lottomatica» alla vittoria contro lUpea: «Bella partita, ottime trame di gioco e adesso andiamo a Siena, proprio il confronto che ci voleva in un momento del genere». Toscano verace, il play capitolino aveva spiegato che la trasferta contro il Montepaschi avrebbe chiarito molto del futuro della squadra allenata da Svetislav Pesic. La realtà ha superato ogni più rosea aspettativa: la Virtus Roma ha vinto a Siena 84-80 dando spettacolo soprattutto per come è stata gestita la partita in difesa e rilanciandosi per un finale di stagione da protagonista. Una sfida che ha visto la formazione capitolina iniziare al meglio il confronto contro Pecile e compagni: grande velocità, ottime percentuali al tiro, davanti a una MPS incapace di trovare idee sufficienti a frenare la maggiore concentrazione dei capitolini. Proprio la grande capacità di Giachetti in cabina di regia permetteva alla Virtus di fuggire via allinizio fino al 24-12, con Hamilton imbarazzante nel confronto con il play della Virtus Roma. Superato il primo momento di confusione, i senesi hanno iniziato un lento e graduale recupero, riuscendo dapprima ad avvicinare e poi a superare i capitolini nel punteggio, con i primi 20 minuti che si chiudevano sul 41-41 grazie alle splendide giocate di un immenso Kaukenas autore di 22 punti dei 41 totali della MPS. La ripresa riproponeva lo stesso copione del primo tempo: Siena più lesta a fuggire e Roma pronta a rintuzzare le fughe dei padroni di casa, almeno fino a pochi minuti dal fischio finale. Thomas riusciva a trovare con continuità la via del canestro, mentre Sconochini saliva in cattedra in difesa, regalando a Roma palloni preziosi da gestire. Siena avanti di 6 punti allinizio degli ultimi 10 minuti, non bastavano alla MPS: un grandissimo Bodiroga ricuciva lentamente lo strappo, mentre il lavoro di tutta la difesa capitolina, riusciva a frenare le bocche da fuoco senesi. Un canestro di Ilievski siglava il pari (72-72) quando mancavano poco più di 4 minuti e nonostante le magie in attacco di Thomas, Hawkins e Bodiroga consegnavano alla Virtus Roma la più meritata delle vittorie. Meritata perché la Lottomatica non ha mollato mai, riuscendo a tenere alta la concentrazione e a sferrare le giocate decisive proprio nel momento topico della partita, negli ultimi 5 minuti, quando Siena non è più riuscita a gestire con concentrazione nemmeno un pallone. A fine partita, le parole di Pesic: «I ragazzi hanno giocato una grande partita riuscendo a restare concentrati nei momenti difficili del match, quando Siena era avanti nel punteggio.
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