Il confronto tra il critico letterario e lo scrittore, quando è autentico, è un rapporto scintillante, una danza guerresca e romantica fatta di diffidenza e di ammirazione, di sospetto e di stima, ed è un peccato che oggi sempre più spesso se ne faccia a meno, e che un numero sempre più alto di narratori vi si sottragga ancor prima di impugnare la penna o di accendere il computer. A volte, in passato, la sfida assumeva tratti da incubo, come nelle leggendarie, ma terroristiche sessioni della Gruppe 47 dove il candidato al titolo di scrittore prima era obbligato a leggere ad alta voce pagine e pagine delle sue opere, e poi a rendere ragione praticamente di tutto, dai termini impiegati alla struttura del romanzo alle implicazioni ideologiche del testo. Già il Gruppo 63 di Eco, Balestrini e Guglielmi, che alla Gruppe di Celan, Böll, Grass e Enzensberger si ispirava, preferiva atteggiamenti meno oltranzisti, che andavano dal semplice ripudio alla attiva sponsorizzazione.
Al Gruppo 63 e allinsieme di letture, convegni e tavole rotonde che lo caratterizzavano guardavano a loro volta le giornate di Ricercare, svoltesi a Reggio Emilia tra il 1993 e il 2003. Tramontata quellesperienza si è pensato bene di farla riapparire un po più a Sud, a Macerata. È nata così Quantestorie, tre giornate che da domani a domenica vedranno alcuni dei giovani (ma non sempre giovanissimi) critici più noti e più attenti alle ultime generazioni di narratori presentare nella città marchigiana una relazione rivolta ai loro pupilli, ed accompagnata dalla lettura di brani tratti dai loro libri. Ecco i cinque studiosi, ognuno dei quali ha selezionato due autori: Emanuele Trevi ha scelto il Leonardo Colombati di Perceber e Walter Siti, lunico nato prima del 1960; Andrea Cortellessa parlerà di Laura Pugno e Leonardo Pica Ciamarra (dal quale ci aspettiamo grandi cose, perché il suo Ad avere occhi per vedere, edito da minimumfax, è stata una delle rarissime prove riuscite di humour nero nella letteratura italiana degli ultimi anni). Tommaso Ottonieri si soffermerà sulle pagine di Giorgio Falco e di Giordano Meacci, e Filippo La Porta su quelle di Antonio Pascale e di Giordano Tedoldi. Infine Aldo Nove, qui in veste di selezionatore, si occuperà di Michela Murgia e di Arianna Giorgia Bonazzi.
Lobiettivo è disegnare una prima mappa della nuova narrativa italiana, come recita il manifesto del convegno organizzato da Silvia Ballestra, Massimo Canalini e Reinhard Sauer.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.