Un'adozione temporanea per 18 mesi: è questa la richiesta di Madonna all'Alta Corte del Malawi, dove stamane è iniziato il dibattimento relativo alla eventuale 'new entry' nella famiglia della popstar. Di fatto, dunque, Madonna ha chiesto un affidamento temporaneo, una richiesta che potrebbe vincere le resistenza della famiglia, ma non è detto che plachi le polemiche create dalla sua seconda adozione, Fasciata in un abito scuro, occhiali neri coprenti e circondata da due guardie del corpo, Madonna è comparsa in tribunale, dove il suo avvocato aveva già depositato la documentazione inerente la bimba, Mercy James. L'udienza è stata aggiornata a venerdì, il 3 aprile, per dare il tempo al giudice di decidere; e lasciando il tribunale, la popstar non ha risposto alle domande dei giornalisti. Ma uno degli avvocati della diva ha spiegato che la cantante ha chiesto «un'adozione ad interim di 18 mesi» per la piccola Mercy. La bimba, che ha 4 anni, si trova attualmente nello stesso orfanotrofio nel sud del Paese dove viveva David Banda, il bimbo che la popstar portò con sè in Inghilterra nel 2006 (quando aveva soltanto 13 mesi) e in seguito adottò. La notizia data dall'avvocato sembra confermare quanto già anticipato dalla nonna. Mercy James è figlia di una 18enne non sposata morta pochi mesi dopo il parto e che Madonna la vide durante il suo primo viaggio nel Paese africano, quando si portò via David. Il padre è ancora vivo ma non è chiaro dove si trovi. La nonna della bimba, Lucy Chekechiwa, inizialmente aveva reagito infuriata: «È un furto, non la lascerò andare». Ma adesso sembra che l'accordo sia stato raggiunto; e secondo la nonna, Madonna ha promesso di restituire la piccola quando avrà compiuto sei anni.
Il Malawi non riconosce le leggi che regolano le adozioni internazionali e Madonna è stata accusata di avere sfruttato la sua fama e la sua ricchezza per accelerare un processo che in un altro Paese sarebbe stato più lungo e complicato.
Incurante delle polemiche, la regina del pop è arrivata ieri a bordo in un jet privato nello scalo internazionale Kamuzu di Lilongwe, atterrando in una zona riservata ai cargo. Con lei, la figlia maggiore, Lourdes, ma anche il piccolo David Banda.
Il suo viaggio in Malawi ha suscitato un polverone di critiche a livello internazionale, ma intanto ha già ottenuto un risultato: poche ore dopo il suo arrivo nel Paese africano, David ha rivisto il suo padre biologico, Yohane Banda.
L'uomo, 34 anni, non vedeva il figlio da tre anni.
L'incontro privato è avvenuto in una struttura alberghiera per i safari, appena fuori della capitale Lilongwe. «Saltellava da un piede all'altro, si vedeva davvero che era molto felice», ha raccontato un impiegato.
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