Maestra correggeva «ha visto» con «a visto», supplenza sospesa

Una giovane insegnante a Firenze cerchiava di rosso le frasi giuste dei bambini. Sono stati i piccoli a segnalarlo ai genitori, finche la preside ha svolto un'indagine interna

Toglieva l'«h» quando ci voleva e viceversa la faceva inserire quando proprio non si doveva. La maestra insomma correggeva ai suoi alunni frasi e verbi che andavano bene. Alla fine è stata smascherata dai bambini, che l'hanno segnalato ai genitori, i quali si sono fatti sentire con la preside. La maestra ha quindi lasciato la scuola in cui faceva supplenza, un istituto elementare di Scandicci, ma non l'insegnamento, dal momento che è semplicemente trasferita in un'altra scuola di Firenze. Si tratta di una insegnante siciliana al suo primo incarico e la notizia è stata riportata ieri dal quotidiano La Nazione.
I genitori raccontano di errori davvero eclatanti da parte della maestra, che cerchiava di rosso parole correttissime come nel tema di un bambino che aveva giustamente scritto «ha visto». Un grave strafalcione, per la maestra, che avrebbe voluto veder scritto «a visto». La dirigente scolastica ha raccolto le proteste dei genitori,i quali erano stati allertati dai figli. «La maestra ci dice che sono sbagliate le frasi di grammatica giuste», le hanno spiegato, mostrando le prove.
La preside ha voluto vederci chiaro.

Così ha affiancato alla maestra una supplente, il quale ha assistito alle lezioni della collega, segnalando che in effetti la sua preparazione è molto lacunosa. Al momento del rinnovo della supplenza, la maestra ha preferito non prorogarla ma cambiare scuola. Adesso insegna in un altro circolo didattico, sempre a Firenze.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica